“Fanc… Le Pen”. Le Ong dei migranti gettano la maschera e festeggiano

Megafoni e groupie dell'estrema sinistra: le Ong dei migranti ora si schierano apertamente sul piano politico e la causa solidale diventa solo un mezzo per altri scopi

“Fanc… Le Pen”. Le Ong dei migranti gettano la maschera e festeggiano
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Le Ong dei migranti hanno gettato la maschera e dimostrato che, in fondo, il loro principale interesse è la politica. Dopo l'attacco dell'organizzazione tedesca Sea-Watch al governo per l'intitolazione dell'aeroporto di Milano Malpensa a Silvio Berlusconi, ora è un'altra organizzazione tedesca a conquistare le luci della ribalta con la politica. Le elezioni in Francia hanno indubbiamente lasciato il segno, la mossa di Emmanuel Macron per evitare che l'Assemblea nazionale finisse nelle mani di Marine Le Pen ha finito per consegnare il Paese all'estrema sinistra di Jean-Luc Melenchon. E questo, non sorprendentemente, fa esultare la Ong Mission Lifeline, che nel Mediterraneo usa la nave "Rise Above".

In un post pubblicato poco dopo l'annuncio della vittoria della coalizione della desistenza, la organizzazione tedesca ha esultato: "Chapeau la France. #fckLePen". Il senso di questo messaggio è molto chiaro, non serve spiegarlo. Così come è chiaro il motivo per il quale l'organizzazione esulti: l'ascesa dell'estrema sinistra significa frontiere aperte per i migranti, almeno sulla carta, e la persecuzione di politiche che sono in linea con tutto quello in cui credono le Ong. Quale impatto potrà avere questo sulla politica europea? È ancora tutto da capire ma, forse, qualcosa di buono questo potrebbe voler dire anche per l'Italia. Infatti, se le organizzazioni non governative dei migranti hanno un feeling così buono con la maggioranza che ha vinto le elezioni in Francia, allora è presumibile che inizino a chiedere i porti al Paese Transalpino.

Insomma, perché forzare la mano in un Paese che loro dichiarano essere governato dai "neofascisti", quando hanno la possibilità di sbarcare in Corsica o sulla costa meridionale di un Paese amico i migranti recuperati nel Mediterraneo? Sarebbe folle, soprattutto per il bene dei migranti, i quali troverebbero senz'altro giovamento in Francia con un governo di estrema sinistra. Ovviamente, chiunque sa che non succederà mai e che la pressione per gli sbarchi in Italia, più che una ragione di opportunità, è una ragione politica. Detto questo, finalmente le organizzazioni si stanno palesemente schierando e stanno uscendo allo scoperto con quelli che sono i loro veri fini, ossia essere megafoni di una politica di estrema sinistra e "bracci armati" contro le opposizioni a quegli schieramenti.

Basti vedere Carola Rackete, che dopo "l'impresa" italiana nel 2019 ha ottenuto un seggio nel parlamento europeo con l'estrema sinistra tedesca di DieLink. Non che serva a molto, ma almeno si sa a viso aperto con chi si ha a che fare.

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