Meloni a Mar-a-Lago: "Pronti a lavorare insieme". Trump: "Ha preso d'assalto l'Europa"

La premier posta la foto col tycoon: "Bella serata". L'elogio di Marco Rubio: "Un'ottima alleata, un leader forte". Da Cecilia Sala alla guerra in Ucraina: i temi sul tavolo

Meloni a Mar-a-Lago: "Pronti a lavorare insieme". Trump: "Ha preso d'assalto l'Europa"
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"Ha davvero preso d'assalto l'Europa". Così Donald Trump ha accolto Giorgia Meloni nella sua residenza di Mar-a-Lago. Subito dopo, come riferito dal reporter del Wall Street Journal Alex Leary, è stato il turno del futuro segretario di Stato Marco Rubio: "Un'ottima alleata, un leader forte" . Attestati di stima importanti per il primo ministro italiano, in missione in Florida per affrontare diversi dossier. L’agenda dell’incontro è rimasta top secret, ma tra i temi affrontati dai due leader spazio alle guerre in Ucraina e Medio Oriente, la questione dei dazi e più in generale il rapporto Usa-Ue. Ma non solo. "Pronti a lavorare insieme" è il breve messaggio condiviso dalla Meloni su Facebook per ringraziare Trump per l'accoglienza.

Riflettori accesi inevitabilmente anche sul caso di Cecilia Sala, la giornalista del Foglio e di Chora Media detenuta in isolamento nel carcere di Evin a Teheran. Il suo destino è legato a doppio filo a quello di Abedini Najafabani, l’ingegnere dei droni iraniano accusato da Washington "di aver supportato i pasdaran di Teheran nell’acquisizione di componenti tecnologiche a duplice uso civile e militare montate sui droni in uso al Corpo dei Guardiani della Rivoluzione: in particolare il sistema di navigazione del modello di drone che il 28 gennaio 2024 uccise in un avamposto giordano tre soldati americani e ferì altre 38 persone". Da qui la richiesta di estradizione. Nei giorni scorsi l'Iran ha chiesto all'Italia il rilascio di Abedini, mentre Roma ha contestato la detenzione della Sala ancora priva di motivazione.

Secondo il NY Times, l'incontro di questa notte "rafforza le speranze dei sostenitori" della Meloni in merito alla possibilità di diventare "l'alleato di riferimento" di Trump in Europa. Il ruolo del premier potrebbe includere "la mediazione alla luce delle tensioni tra alcuni leader europei e il presidente eletto, che ha minacciato di dare il via ad una guerra commerciale con il continente". Meloni, ricordi il quotidiano a stelle e strisce, ha anche un "buon rapporto" con Elon Musk, che "i sostenitori del premier sperano rafforzerà la sua reputazione internazionale una volta che Trump diventerà presidente".

Partito da Ciampino attorno alle ore 11.00, l'aereo della Meloni - definita dalla Cnn "una delle figure globali chiave da tenere d'occhio" - è atterrato a Palm Beach verso la mezzanotte italiana. Poi il trasferimento nella residenza trumpiana di Mar-a-Lago, dove è stata accolta dal presidente eletto e da altri volti di spicco: il futuro Segretario di Stato Usa, Marco Rubio, il futuro Segretario al Tesoro Scott Bessent, il futuro ambasciatore Usa in Italia Tilman Fertitta e l'ambasciatrice d'Italia negli Usa Mariangela Zappia. Vestita di scuro, la Meloni è stata accolta dagli applausi dei presenti ed è apparsa sorridente negli scatti e nei video dei cronisti presenti. La delegazione italiana è stata accompagnata al primo piano e successivamente nel salone principale del Grand Ballroom, dove si è tenuta la cena.

I presenti a Mar-a-Lago hanno poi guardato la prima di un documentario sulle elezioni del 2020, che si conclusero con la vittoria di Biden e l'assalto dei trumpiani a Capitol Hill. Il film si concentra sugli sforzi di John Eastman, avvocato e accademico americano, che tentò di mantenere in carica Trump e ostacolare la certificazione della vittoria di Joe Biden.

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