Nato, Medioriente, Ucraina e scambi commerciali: primo colloquio tra Rubio e Tajani

Il ministro italiano ha avuto un "lungo e cordiale" colloquio con il segretario di Stato americano Marco Rubio per la prima volta dopo l'insediamento

Nato, Medioriente, Ucraina e scambi commerciali: primo colloquio tra Rubio e Tajani
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Nel corso della serata italiana, il ministro italiano degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha avviato un colloquio con il Segretario di Stato americano Marco Rubio. Si tratta del primo contatto ufficiale dall'insediamento. In una nota della Farnesina si rende noto che in merito ai rapporti transatlantici, Tajani ha indicato che "il rapporto con gli Stati Uniti è fondamentale per la politica estera italiana, e la Nato resta il pilastro della sicurezza euro-atlantica. L'Italia continuerà ad essere contributore decisivo alle operazioni e alle missioni dell'Alleanza". È stato rilevato che esiste, ed è concreta, la necessità che l'Europa aumenti le proprie responsabilità in materia di sicurezza e difesa in piena complementarietà con la Nato. Nel corso del colloquio è stato affrontato il tema dell'aggressione russa all'Ucraina.

Per tramite del ministro degli Esteri, l'Italia ha confermato il pieno sostegno per una pace giusta e l'impegno per un coordinamento efficace, inclusivo e trasparente come partner e alleati. Inoltre, è stato confermato che l'Italia e i partner della Ue considerano con grande preoccupazione l'incremento delle attività di guerra ibrida contro l'Occidente con attacchi cyber, sabotaggi e atti di disinformazione. È stato, inoltre, ricordato che quest'anno nel nostro Paese si terrà la conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina.

Sul Medioriente, invece, il ministro degli Esteri ha richiamato all'attenzione di Rubio la recente missione svolta a Tel Aviv, Gerusalemme e Ramallah, confermando che il governo sostiene il diritto di Israele a difendersi. "L'Italia è pronta a svolgere un ruolo attivo per nuova architettura di sicurezza regionale", ha aggiunto Tajani, sottolineando la necessità di includere anche la Siria, dove la caduta del regime di Assad costituisce un'opportunità cruciale, e il Libano, nel quale il cessate il fuoco ha sbloccato un processo politico che potrà rafforzare le istituzioni. ”È fondamentale il coordinamento tra Europa e Stati Uniti sul dossier nucleare e sulle relazioni con l'Iran”, ha aggiunto Tajani, ricordando a Rubio le criticità nel Mar Rosso, la cui sicurezza della navigazione dev'essere necessariamente garantita con uno sforzo comune.

Non sono mancati i passaggi relativi alla situazione nell'Indo-Pacifico, per il quale il ministro italiano ha osservato che l'Italia è contraria a qualsiasi tentativo di unilaterale di cambiare lo status quo nel Mar Cinese Meridionale e nello Stretto di Taiwan.

A livello bilaterale, Tajani e Rubio hanno confermato il tradizionale rapporto di fiducia e di vicinanza: sul piano commerciale, gli Usa rappresentano il secondo mercato per l'export italiano, con un interscambio complessivo di oltre 92 miliardi di euro nel 2023. Nel ribadire la volontà di intensificare i rapporti anche in tale ambito, il ministro ha indicato la volontà di rilanciare la presenza delle aziende italiane negli Usa, anche con investimenti diretti.

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