I cinque voti mancanti al Senato - quelli che sarebbero stati necessari per approvare l'emendamento a firma della senatrice Gabriella Giammanco sulla videosorveglianza negli asili ed in altre strutture destinate ad anziani ed a persone fragili - continuano a far discutere. E il MoVimento 5 Stelle tenta di aggrapparsi a motivazioni che non reggono.
L'esponente di Forza Italia ha incalzato sul punto, segnalando come i giallorossi composti da Partito Democratico e MoVimento 5 Stelle stiano di fatto impedendo al provvedimento legislativo di vedere la luce. Ma i grillini, che non hanno votato la proposta, hanno deciso di replicare, sostenendo di essere in prima linea affinché la videosorveglianza entri a pieno titolo nella prossima manovra. E una delle eccezioni sollevate da parte pentastellata riguarda una presunta "sede" normativa sbagliata.
I pentastellati che fanno parte della commissione Affari costituzionali hanno voluto specificare il loro punto di vista, così come ripercorso pure dall'Ansa. Si tratta dei senatori Vincenzo Garruti, Maria Laura Mantovani, Gianluca Perilli, Vincenzo Santangelo e Danilo Toninelli. I grillini premettono che "l'inserimento della videosorveglianza negli asili e nelle strutture per anziani è un tema molto serio e il Movimento 5 Stelle ha contribuito a riscrivere il disegno di legge all'esame della commissione Affari Costituzionali del Senato". Poi la precisazione, cui segue una proposta: "Ci batteremo per approvare una norma organica all'interno della legge di Bilancio, nella quale potremo anche reperire le risorse necessarie, da aggiungere a quelle già disponibili. La sede normativa adatta evidentemente non era la Legge Europea che oggi è stata all'esame del Senato", hanno continuato.
Per il MoVimento 5 Stelle, infatti, "l'emendamento della senatrice Giammanco è stato respinto, peraltro con parere negativo del governo su quella proposta di modifica". Insomma, il niet pentastellato si spiegherebbe con una valutazione relativa alla "sede" giuridica tramite cui la Giammanco avrebbe voluto introdurre la videosorveglianza negli asili, nelle case di riposo e così via. E il tutto viene rimandato alla legge di Bilancio. Ma la senatrice forzista ha scelto di replicare alle argomentazioni del MoVimento che, con la posizione assunta sino a questo momento, ha prodotto un'impasse attorno alla proposta.
La vicepresidente del gruppo di Forza Italia al Senato premette: "Se i colleghi del M5s si impegneranno affinché in Legge di bilancio si introduca la videosorveglianza nei nido e nelle strutture per anziani e disabili - ha dichiarato - sarò felice di battermi con loro. Anche il Pd, con il suo capogruppo Malpezzi, ha detto di volerlo fare. E il ministro Amendola, in rappresentanza del Governo, ha preso un preciso impegno in tal senso, quindi a questo punto non ci dovrebbero essere problemi, spero".
Ma quanto accaduto sino a questo momento in Aula smentisce la ricostruzione grillina: "A onor di cronaca, però - aggiunge la Giammanco - , ho il dovere di precisare che il mio emendamento alla Legge europea, bocciato ieri per soli 5 voti con il voto contrario di M5s e Pd, aveva piena copertura, era ammissibile e perfettamente compatibile con la normativa europea per cui che quella non fosse la sede adatta per approvarlo è un falso". L'ancora che i grillini vanno cercando per giustificarsi, in sintesi, non regge.
Anche perché la vicenda è antica: "Per chi ha memoria corta poi, la proposta di legge sul tema di cui parlano i colleghi 5 stelle - ha proseguito la Giammanco - giace dimenticata in Commissione Affari costituzionale da anni. Da relatrice del testo - ha ribadito - ho recepito tutte le proposte relative alla formazione del M5s e del Pd ma, nonostante tutto, per oltre un anno abbiamo aspettato invano che la Commissione Bilancio presieduta da Pesco (M5s) ci desse i pareri sugli emendamenti, fino a quando le stesse forze politiche che ieri hanno bocciato il mio emendamento hanno votato contro la prosecuzione del suo iter, di fatto affossandolo". La ricostruzione dei grillini viene così ricusato dall'esponente della formazione politica guidata da Silvio Berlusconi.
Infine la chiosa: "A pensar male si fa peccato - ha concluso Gabriella
Giammanco - ma quasi sempre ci si azzecca e personalmente credo che se ci fosse stata la volontà politica anche da parte di chi oggi si riempie la bocca di buoni propositi oggi la mia proposta sarebbe già legge".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.