Adesso Renzi accelera: "Unioni civili in primavera"

Il premier ha dato una accelerata alla pratica: la legge sui diritti civili potrebbe essere approvata già entro le regionali. Marcucci: "Pd unito". Tra i nodi ancora da sciogliere la questione dei figli. Scalfarotto: "Qualcuno propone l’affido familiare invece dell’adozione"

Adesso Renzi accelera: "Unioni civili in primavera"

"Basta perdere tempo sui diritti". Il Pd conferma i tempi per approvare la legge sulle unioni civili. Durante l'incontro con i parlamentari dem al Nazareno, Matteo Renzi ha dato una accelerata alla pratica promettendo che la legge sarà approvata già in primavera, "forse addirittura entro le regionali". "Chi governa - ha fatto eco il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Ivan Scalfarotto - ha l’ambizione di modernizzare il paese e che il paese si modernizza anche così".

"Il Pd è sostanzialmente compatto e deve andare di fretta - ha commentato Andrea Marcucci - non possiamo rimanere in coda alle classifiche europee dei diritti". È stata la senatrice Monica Cirinnà, relatrice del testo unico al Senato, a illustrare la possibile road map per il provvedimento con una tabella che Renzi ha in sostanza avallato. Nel corso della riunione è emersa l’unità del partito sulla necessità di avere al più presto uno strumento normativo che elimini ogni discriminazione. E, per sminare il terreno, stata addirittura avanzata l'ipotesi di stralciare dal testo già all'esame del Senato la parte che riguarda le coppie di fatto e far avanzare solo la proposta di unioni civili omosessuali. "A parte le tecnicalità, importanti, anche sulle singole questioni, dalla reversibilità alla tutela dei minori - spiega un parlamentare democrat - c’è stata compattezza nel partito in tutta la discussione".

Durante l'incontro Marcucci ha, tuttavia, fatto sapere che il testo base sulle unioni civili, che verrà presentato alle Camere, contempla una civil partnership alla tedesca con reversibilità della pensione e stepchild adoption. "Si tratta di un nuovo istituto giuridico - ci ha tenuto a far presente il senatore piddì - non paragonabile al matrimonio". Anche gli esponenti più conservatori avrebbero dato il proprio consenso al modello tedesco. Le differenze sono legate a tecnicalità: non se fare, ma come fare. Se da una parte hanno trovato un accordo sulla reversibilità della pensione, ferma restando la compatibilità finanziaria, tra i nodi da sciogliere resta ancora la questione dei figli. Nel partito c'è chi, come la relatrice Monica Cirinnà, Ivan Scalfarotto, Alessandro Zan, è a favore della stepchild adoption, cioè l'adozione del figlio del partner.

Ma c'è anche chi, come Emma Fattorini e Stefano Lepri, propone una soluzione più soft' come l'affidamento. Infine, c'è il tema delle coppie di fatto, inserite nello stesso testo, che i cattolici - ma anche alcuni su posizioni più "laiche" - vorrebbero stralciare.

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