Un altro regalino ai deputati: ​ora il commercialista è gratis

Prevista un'assistenza fiscale a onorevoli in carica e anche a ex. Costo: 63mila e 400 euro

Un altro regalino ai deputati: ​ora il commercialista è gratis

Dall'elenco delle consulenze per il 2016 della Camera dei Deputati ne spunta una da 63.400 euro che durerà circa un anno, ovvero dal prossimo 2 dicembre al 1 dicembre del 2017. Quale servizio viene appaltato all'esterno? Un'attività di «assistenza fiscale e tributaria ai deputati in carica e cessati dal mandato». Tradotto: gli onorevoli contribuenti - e pure gli ex - verranno aiutati nella compilazione della loro dichiarazione dei redditi, saranno esonerati dal compilare moduli, registri e bollettini vari, e avranno un supporto tecnico anche nel caso di eventuali contenziosi col fisco. Gratis. Tanto paga Pantalone, ovvero noi. Che per lo stesso servizio dobbiamo rivolgerci a un commercialista, saldando a fine anno laute parcelle, o metterci in fila agli sportelli dei Caf (Centri di assistenza fiscale) che comunque vanno pagati. I deputati possono invece comodamente rivolgersi ai professionisti dello Studio Puoti, Longobardi, Bianchi cui è stata affidata la consulenza. Si tratta di un avviato studio capitolino con sede ai Parioli e uffici a Milano e a Istanbul che tra le prestazioni offerte, oltre all'advisory fiscale, garantisce anche l'assistenza e la rappresentanza davanti alle giurisdizioni superiori (Cassazione, Consiglio di Stato, Corte dei Conti) e alla Corte Costituzionale.

Ma alla Camera, fra chi beneficerebbe di questo servizio, c'è anche chi non ci sta: «È profondamente immorale che mentre il Paese continua ad arrancare la Camera regali questi privilegi ai deputati, a spese dei cittadini. Pagare le consulenze fiscali persino agli ex parlamentari rende il tutto ancora più folle. Dovremmo concentrarci su come rendere migliore la vita dei cittadini italiani invece di continuare erogare odiosi privilegi che aumentano il distacco tra le istituzioni e le tante persone che con difficoltà riescono a tirare a campare», commentano i deputati di Alternativa Libera, Massimo Artini, Marco Baldassarre, Eleonora Bechis, Samuele Segoni e Tancredi Turco.

Fra l'altro, il benefit dei consulenti fiscali arriva a poco più di un anno dall'introduzione del nuovo modello 730 precompilato messo in pista dall'Agenzia delle Entrate a giugno 2015. Ma subito diventato un boomerang: a migliaia di contribuenti sono infatti arrivati nei mesi scorsi «avvisi bonari» per anomalie da sanare, pena sanzione. Dimostrando che il «fai da te», insomma, è rischioso. Anche perché il modulo spesso va integrato in quanto i modelli proposti non contengono ancora molti degli oneri deducibili più comuni.

Come dimostra l'aumento del numero di contribuenti che si affidano ai Caf, per la propria dichiarazione dei redditi: dai dati dell'ultima campagna di assistenza fiscale conclusasi lo scorso 22 luglio, sono oltre 17,6 milioni i

lavoratori dipendenti e pensionati che nel 2016 hanno scelto i centri di assistenza fiscale per l'elaborazione e l'invio del proprio modello 730, con un incremento di oltre 300mila dichiarazioni rispetto all'anno precedente.

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