Anche "Dibba" contro Di Maio. Fi: il M5s dica che linea segue

Dopo l'affondo di Giuseppe Conte contro Claudio Durigon, Alessandro Di Battista torna all'attacco dell'esponente del Carroccio

Anche "Dibba" contro Di Maio. Fi: il M5s dica che linea segue

Dopo l'affondo di Giuseppe Conte contro Claudio Durigon, il sottosegretario leghista all'Economia che qualche settimana da aveva detto «Quello che indaga sulla Lega della Guardia di Finanza, il generale... Lo abbiamo messo noi, per questo siamo tranquilli», Alessandro Di Battista torna all'attacco dell'esponente del Carroccio. In un video pubblicato sui social il «Dibba», punto di riferimento dei grillini che fuori e dentro il Movimento restano fedeli alla linea del giustizialismo duro e puro, ha detto fra l'altro: «Il M5s so che ha presentato una mozione: quando si discute? (...) Draghi e Franco hanno paura della sostituzione di Durigon perché si incazza la Lega e lui vuole stabilità perché nel governo ci deve essere la pax draghiana? Questo è un problema grande perché la questione morale è sparita. Se il caso Durigon ci fosse stato nei due governi precedenti, Durigon già sarebbe a casa».

Insomma: come Conte ha preso le distanze dalla svolta garantista di Luigi Di Maio, così fa Di Battista».

E torna sulla questione anche Forza Italia, da sempre presente nello schieramento antigiustialista al quale vorrebbe ora unirsi il ministro degli Esteri. E lo fa con la deputata Matilde Siracusano, componente della commissione Giustizia della Camera. «Qual è, dunque, la linea del Movimento 5 Stelle sulla giustizia?», si chiede la parlamentare azzurra, che spiega: «Quella neo-garantista del ministro degli Esteri o la solita deriva manettara sventolata dall'ex premier in tandem con la sua vedova Travaglio? I pentastellati, per il bene del governo e della maggioranza, si chiariscano le idee una volta per tutte.

Presto, su input dell'ottimo ministro Cartabia, si dovrà iniziare a ragionare di riforma della giustizia. Sarà quindi opportuno sapere con chi si dovrà avere a che fare per cambiare una volta per tutte un sistema obsoleto e che fa acqua da tutte le parti».

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