Anche la ex inchioda Vacchi. "Maltrattava la sua colf"

A un certo punto della nostra vita ci siamo presi anche la briga di guardare un documentario sulla sua vita

Anche la ex inchioda Vacchi. "Maltrattava la sua colf"

A un certo punto della nostra vita ci siamo presi anche la briga di guardare un documentario sulla sua vita. Principalmente per cercare di capire, con certezza e una volta per tutte, quale lavoro, invenzione, intuizione, lo avesse reso tanto ricco. Alla fine del documentario di Prime Video non lo abbiamo capito lo stesso. Però abbiamo appreso una serie di altre cose, tra le quali che soggiorna per diverse ore al giorno in una camera iperbarica, che indossa delle pantofoline con le sue iniziali, che si commuove spessissimo. Quando ripensa ai genitori, quando parla della madre, quando ha fatto la proposta alla giovanissima fidanzata, quando è nata la figlia Blu Jerusalema alla quale, ancora in pancia, ha mostrato la panoramica di un lotto in Costa Smeralda che sarebbe stato suo assieme a un biliardo di altre cose. E di Gianluca Vacchi sappiamo anche, ma questo dal documentario lo avevamo solo intuito grazie al video di un increscioso balletto a cui li aveva costretti in livrea e grembiulini, che vessa i suoi domestici. Due in particolar modo, moglie e marito che ora gli chiedono più di 700mila euro per gli straordinari non pagati, ferie e riposi non goduti. E l'accusa più infamante è un'altra: aver lavorato in nero per 14 e 10 anni. Entrambi gli ex collaboratori domestici sono stati «a servizio» da Vacchi in totale per 22 e 17 anni, lavorando, sostengono, anche 15 ore al giorno. Ora il Tribunale del lavoro deciderà in merito. Ma c'è da scommettere che terrà conto anche delle dichiarazioni di un'ex fidanzata dell'influencer (massì, sintetizziamo così l'incomprensibile), Giorgia Gabriele, che corre in soccorso dei colf e che, sostiene Repubblica, avrebbe confermato le accuse mosse dai due nei confronti di Vacchi.

Per uno che ogni giorno, da Instagram, da Tik Tok, da ogni dove, traccia un solco invalicabile tra un se stesso che può tutto e tutti gli altri che non possono nulla, scoprire che non paga la manovalanza, è come scoprire che Gianni Agnelli si metteva le dita nel naso, che

Rula Jebreal ha un padre moralmente discutibile, che Laura Boldrini è contestata dalle femministe. Insomma un increscioso, infamante paradosso. Ma come, proprio tu che usi un jet e poi lo «jetti», non paghi la cameriera?

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