«Help Christians», aiutiamo i cristiani, è la parola d'ordine, a caratteri cubitali, che appare sulla facciata del grattacielo Pirelli a Milano. Da mercoledì sera la scritta luminosa ricorda a tutti il dramma dei cristiani perseguitati dalla Siria all'Iraq ed in mezzo mondo. Un messaggio forte e chiaro lanciato dalla fondazione pontificia «Aiuto alla Chiesa che soffre» e raccolto dalla Regione Lombardia. Domani alle 16 all'auditorio Gaber del palazzo Pirelli si terrà il convegno «Help Christians» organizzato in collaborazione con Gli occhi della guerra, il sito di reportage del Giornale sostenuti dai lettori. «Cari amici, Cristiani, uomini e donne di buona volontà d'Italia, siamo infinitamente grati a voi, per la vostra compassione, il vostro generoso sostegno e la vostra solidarietà vera verso le minoranze che soffrono in Iraq e in Siria, in particolare i Cristiani, che sono tra i più vulnerabili in un mondo ingiusto, preda del fanatismo assurdo» ha dichiarato il patriarca siro cattolico di Antiochia, Ignazio Youssef III Younan, salutando con favore l'iniziativa milanese.
Gli ultimi cristiani massacrati per la loro fede sono caduti il 6 ottobre a Mandera, nel nord del Kenya. I tagliagole del gruppo somalo Al Shabab, legato ad Al Qaida, hanno sorpreso in un dormitorio sei cristiani falciandoli in maniera indiscriminata a raffiche di mitra e lanciando bombe a mano. Poco dopo la radio dei terroristi ha rivendicato l'attacco ribadendo che «gli infedeli devono andarsene dalle aree abitate dai musulmani».
SOSTIENI IL REPORTAGE SUI CRISTIANI SOTTO TIRO
Nei giorni scorsi i combattenti curdi e l'esercito iracheno, che avanzano verso Mosul, la «capitale» del Califfato in Iraq, hanno liberato il villaggio cristiano di Bartella. La chiesa, semi distrutta, era utilizzata come deposito dalle bandiere nere. I liberatori hanno suonato le campane, ancora intatte. Dopo i primi rintocchi i cecchini dello Stato islamico hanno cominciato a sparare.
«Nonostante la costante diffusione di informazioni, in Europa e altrove manca un fermo sostegno a favore delle minoranze perseguitate e discriminate» come i cristiani ha denunciato monsignore Rabban Al-Qas, vescovo di Zakho e Amadya dei Caldei nel Kurdistan iracheno. Per questo è stata voluta la grande scritta luminosa «Help Christians» sul grattacielo Pirelli, che rimarrà accesa fino al convegno di sabato. In aprile a Roma, la Fontana di Trevi è stata illuminata di rosso per ricordare il sangue versato dai cristiani perseguitati. In novembre anche la cattedrale di Westminster, a Londra, si vestirà di luce rossa con lo stesso obiettivo di non dimenticare le sofferenze di milioni di cristiani in mezzo mondo.
All'incontro di domani parteciperà il governatore della Lombardia, Roberto Maroni ed Alfredo Mantovano, presidente di «Aiuto alla Chiesa che soffre». Monsignor Mtanios Haddad e padre Rebwar Audish Basa racconteranno attraverso la loro testimonianza le sofferenza dei cristiani in Siria e Iraq. L'amministratore delegato del giornale.it, Andrea Pontini, chiuderà l'incontro proiettando i reportage degli occhi della guerra sui cristiani dimenticati.
«I vostri fratelli e sorelle nel vicino Oriente sono stati oggetti di atti di sterminio, a causa della loro fede in Cristo. - ricorda per l'evento il patriarca Youssef III Younan - L'Iraq, terra di Abramo, padre della fede e la Siria, dove gli apostoli Pietro e Paolo hanno proclamato il Vangelo della salvezza, subiscono da anni un incubo orrendo a causa di conflitti violentissimi, che hanno ridotto le persone umane a numeri, ucciso migliaia di innocenti e sradicato milioni di uomini e donne dalla loro terra».
Non a caso, proprio ieri, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che denuncia «le atrocità e i genocidi ad opera di Daesh (Califfato, nda) nei confronti dei cristiani, degli yazidi e di altre minoranze etniche e religiose». Crimini che secondo gli europarlamentari «dovrebbero essere portati all'attenzione della Corte penale internazionale» per punire i tagliagole delle bandiere nere.
SOSTIENI IL REPORTAGE SUI CRISTIANI SOTTO TIRO
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.