Solomiya ha appena 3 anni e sta lottando tra la vita e la morte dopo che le schegge di un ordigno russo l'hanno colpita al capo nel cortile della sua abitazione a Shiroka Balka, 30 km a ovest di Kherson. Tutta l'Ucraina fa il tifo per Solomiya, diventata il simbolo dell'odierna giornata mondiale dei genitori. Zelensky è in contatto con l'ospedale Likarnya di Kherson dov'è ricoverata, nella speranza che non finisca nel tragico elenco dei 483 bambini morti in guerra per mano russa (un migliaio i mutilati). Il presidente ieri ha inaugurato il centro per la protezione dei diritti dei fanciulli, che contrasterà i crimini della Russia contro i bambini ucraini. La struttura promuoverà «Bring Kids Back Ua», un piano d'azione che unisce gli sforzi di ucraini, governi stranieri e organizzazioni internazionali per riportare a casa tutti i minori nelle mani degli invasori. Per ora ne sono rientrati 371, ma migliaia sono in Russia con generalità cambiate. Si apprende inoltre che per motivi di sicurezza bambini vengono evacuati nelle regioni di Donetsk, Zaporizhzhia e Kharkiv. Il Cremlino, attraverso il portavoce Peskov, parla di «narrazione di Kiev», e rilancia definendo «preoccupante» la situazione dei civili nelle regioni russe confinanti «sotto costante bombardamento. L'Occidente non ne parla».
Se nei giorni scorsi alcune diplomazie hanno tentato di proporsi come architetti di una possibile mediazione (ieri telefonata tra il Papa e Lula), le posizioni del ministro degli Esteri britannico Cleverly e di Hebestreit, portavoce del cancelliere tedesco Scholz, hanno ripristinato un clima da nervi tesi. Per entrambi Kiev ha il legittimo diritto di usare la forza oltre i suoi confini a scopo di autodifesa. Da Maputo, capitale del Mozambico, il ministro degli Esteri di Mosca Lavrov ha definito Cleverly e Scholz «burattinai che incitano l'Ucraina a compiere operazioni terroristiche contro la Russia». Per il vicepresidente del consiglio di sicurezza Medvedev «Londra è il nostro eterno nemico, qualsiasi loro funzionario potrebbe essere considerato un obiettivo militare legittimo». L'Ucraina ha assicurato agli Usa che non utilizzerà le armi ricevute dagli americani per lanciare attacchi sul territorio russo, dice lo speaker della Casa Bianca Kirby, mentre Macron spinge per una controffensiva più vigorosa. «Putin all'Aja? No, è l'unico con cui trattare».
Due ieri le azioni ucraine, o del gruppo Freedom for Russia Legion, nei territori rivendicati da Mosca. Un attacco di droni a Krasnodar ha provocato l'esplosione di una raffineria di petrolio, mentre almeno 5 persone hanno perso la vita (una ventina i feriti) nel corso di un bombardamento contro un allevamento di polli a Karpaty, nel Lugansk. Quattro persone sono inoltre rimaste ferite in un assalto alla città di Shebekino (Belgorod). Il blitz sarebbe stato effettuato con sistemi a lancio multiplo Himars. Distrutta l'ultima nave da guerra ucraina, la Yuriy Olefirenko, a Odessa, dove in serata si è recato Zelensky per un summit. Il capo del gruppo Wagner Prigozhin, ha chiesto alla procura di indagare su reati commessi durante la guerra da alti funzionari della Difesa.
A Kursk e Rostov i russi stanno costruendo prefabbricati per lo smistamento e lo stoccaggio di cadaveri dei soldati caduti in
guerra. A Bakhmut le truppe di Kiev controllano una piccola porzione sud occidentale. A Kharkiv i russi avanzano e bombardano Vovchansk (1 morto tra i civili). Solo a maggio Mosca ha speso in missili 1,7 miliardi di dollari.
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