Chiara Appendino continuerà a lottare contro la Tav Torino-Lione. Il neo sindaco di Torino, prima esponente del Movimento 5 Stelle a guidare il capoluogo sabaudo, ha voluto affrontare il tema durante la conferenza stampa all'indomani della vittoria al ballottaggio contro Piero Fassino: "Un sindaco non può bloccare la Torino-Lione, ma porterò al tavolo le ragioni del no"
"Mi siederò al tavolo, dialogherò con tutti, anche con quelli che pensano che sia giusto farla - ha detto - valuterò le ragioni loro, e se non c'è dialogo valuterò anche di lasciare il tavolo", ha concluso sottolineando che "questo voto ha dimostrato che si è riaperto un dibattito in città".
La Appendino ha illustrato oggi le linee programmatiche della propria consiliatura, promettendo di trasmettere una riunione di Giunta (di cui però manca ancora l'organigramma completo) al mese su Facebook per "far sì che i cittadini tornino a sentirsi parte dell'amministrazione comunale", assicurando anche di essere pronta a incontrare la cittadinanza un giorno a settimana, dando particolare spazio ai problemi delle periferie torinesi.
La stoccata a Profumo: "Si dimetta"
La nuova inquilina di Palazzo di Città garantisce interventi radicali anche nella gestione delle partecipate, "secondo i nostri tre criteri di meritocrazia, trasparenza e partecipazione". Infine c'è una stoccata per il presidente della Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo, reo di aver fatto "scelte che io (la Appendino, ndr) ho contrastato, come quella di aumentarsi lo stipendio": per il nuovo sindaco Profumo "dovrebbe fare un passo indietro".
Asse con Raggi per il reddito di cittadinanza
Da ultimo, l'Appendino ha raccontato di aver sentito Beppe Grillo ieri sera, scherzando sulla gag del comico, che si è affacciato al proprio hotel romano con una gruccia al collo, ad alludere proprio al cognome della candidata. Non c'è stato invece ancora il tempo di sentire Virginia Raggi: "siamo ancora frastornate", ha spiegato la Appendino.
4671px;">Insieme al sindaco di Roma Virginia Raggi la Appendino farà però "pressioni sul governo" per l'introduzione del reddito di cittadinanza: un altro tema caro all'elettorato Cinque Stelle.
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