Arrestato nel casertano lo stalker di Giorgia Meloni

I poliziotti della Digos di Roma hanno arrestato lo stalker di Giorgia Meloni. L'uomo la perseguitava da tempo con messaggi minatori e intimidatori. La leader di Fli: "Aveva un'attenzione ossessiva verso mia figlia"

Arrestato nel casertano lo stalker di Giorgia Meloni

È stato arrestato a Trentola Ducenta, in provincia di Caserta, lo stalker di Giorgia Meloni. L'uomo, nei confronti del quale era stata aperta un'indagine per stalking, tormentava da mesi la leader di Fratelli d'Italia con messaggi intimidatori e minatori sui social network. A fermarlo i poliziotti della Digos di Roma, poche ore dopo che i colleghi della polizia ferroviaria lo avevano intercettato alla stazione di Roma Termini dove era sceso per andare a incontrare personalmente Giorgia Meloni. Era stato lui stesso ad avvisare la deputata delle sue intenzioni. L'uomo, che attualmente si trova agli arresti domiciliari, perseguitava l'ex vicepresidente della Camera con messaggi anche deliranti, come quelli in cui sosteneva di essere lui il vero padre della figlia della presidente di FdI. Dopo l'intervento della polizia ferroviaria, lo stalker era stato messo sotto sorveglianza, fino all'arresto di queste ultime ore.

Meloni: "Aveva un'attenzione ossessiva verso mia figlia"

Sospiro di sollievo, dunque, per Giorgia Meloni, che ci tiene a "ringraziare le forze dell'ordine che si sono accorte prima di me di quello che accadeva. La cosa che mi ha preoccupata maggiormente in questa vicenda non è stata tanto quella di avere io uno stalker, ma l'attenzione ossessiva di questa persona verso mia figlia. Questo mi ha fatto preoccupare - racconta - ma devo dire che gli inquirenti sono stati bravissimi e tempestivi e quindi ovviamente a loro dico grazie per il lavoro che stanno facendo. Mi sento assolutamente più sicura e tranquilla nel sapere di poter contare sul lavoro così attento dei nostri servitori dello Stato".

Il precedente

Una vicenda che ricorda in parte quella che in passato ha riguardato l'ex europarlamentare di Forza Italia, Lara Comi, vessata per anni da un uomo che, oltre a mandarle messaggi in continuazione, era arrivato ad inseguirla fin sotto casa. Messo anche lui agli arresti domiciliari, continuava però a perseguitarla sui social network utilizzando un profilo falso.

Il reato di stalking

In Italia lo stalking è reato (legge 38/2009) e prevede il carcere da 6 mesi a 5 anni per "chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato d’ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per

l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita" (articolo 612/bis del codice penale).

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