Articolo 18, la Cei: "I sindacati guardino oltre o lo scontro farà morti"

I vescovi a Renzi: "Ridisegni l’agenda politica lasciando da parte slogan e promesse"

Articolo 18, la Cei: "I sindacati guardino oltre o lo scontro farà morti"

"I sindacati guardino oltre o lo scontro con il governo sull’articolo 18 rischia di fare morti dall’una e dall’altra parte". La Cei, attraverso le parole del segretario generale monsignor Nunzio Galantino, esprime una fortissima preoccupazione per il braccio di ferro in atto sulla riforma del mercato del lavoro. E accusa il governo di non fare abbastanza per le politiche familiari e per sostenere la scuola e la ricerca: "Renzi ridisegni l’agenda politica, lasciando da parte slogan e promesse".

Gli slogan e le promesse di Renzi

Galantino dice chiaramente di non essere interessato a "tracciare identikit di Renzi, un ragazzo giovane e simpatico". Eppure, nel corso della conferenza stampa a conclusione della sessione autunnale del Consiglio Episcopale Permanente, il segretario generale della Cei esprime i timori dei vescovi secondo cui, "al di là delle promesse, c’è la sensazione che si sia sordi a promuovere politiche fiscali". E fa notare: "Noi diciamo che la famiglia non ci sembra messa al centro della società". Da qui l’appello al governo di farla finita con gli slogan e di ridisegnare l’agenda politica.

Lo scontro sulla riforma del lavoro

A preoccupare maggiormente la Cei è la riforma del lavoro e in particolar modo il violento scontro che negli ultimi giorni è venuto a crearsi intorno all'articolo 18. "Quando temi così delicati e decisivi sono posti sul piano dello scontro, è molto dura", spiega Galantino senza nascondere che, "se il problema è affrontato in questi termini, ci saranno morti dall’una e dall’altra parte senza risolvere il tema del lavoro".

Galantino manda, quindi, un messaggio forte e chiaro ai sindacati: "Cerchino di andare oltre, liberandosi dal loro conservatorismo. Perché pare che più che ai contenuti, si badi a tenere altro il numero dei propri iscritti".

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