A coglierla con un primo sguardo è sembrata quasi niente: un entusiasmo famelico. Ma poi la scena è rimasta imprigionata in un video come un insetto nell'ambra. E allora, a furia di guardarla, è salita una precisa sensazione di avvisaglia, un allarme sottile. E alla lunga è diventata peggio: come essere addentati dal gelo. Si vede questo: il podio della premiazione per i Mondiali di calcio femminile (che si sono aggiudicate le iberiche) e il presidente della Federcalcio Spagnola, Luis Rubiales, che tira a sé la centrocampista della Nazionale, Jennifer Hermoso, e la bacia in bocca. Un gesto rapido quanto inopportuno, per almeno un centinaio di motivi: il primo è che la ragazza non si aspettava di essere festeggiata a quel modo (ha pure sbagliato il rigore...) e pare che rientrando negli spogliatoi abbia anche commentato che «la cosa non le è piaciuta granché». Il secondo motivo rende tutto ancora più fastidioso ed è che lui è, appunto, il quarantacinquenne presidente della Federcalcio, lei una calciatrice trentatreenne. In Spagna c'è un gran fermento per questo episodio anche se, interpellata in un secondo tempo, la Hermoso ha detto che si è trattato di «un gesto reciproco del tutto spontaneo per la gioia immensa che dà vincere un Mondiale. Io e il presidente abbiamo un ottimo rapporto, il suo comportamento con tutti noi è stato ottimo e quello è stato un naturale gesto di affetto e gratitudine». Ora c'è chi chiede le dimissioni di Rubiales e chi, come la ministra dell'uguaglianza Irene Montero, sostiene che «il bacio senza consenso sia una violenza sessuale». Posto che il rispetto passa dal consenso per qualunque scambio tra due persone, riteniamo che il bacio (non questo spagnolo, un altro tipo di bacio) sia una materia complessa e delicata e ci dispiacerebbe che venisse messo al bando da un cieco «eccesso di Meetoo». È molto improbabile che chi usa violenza passi dai baci, così come la letteratura ci ha sempre insegnato che, di contro, è altrettanto inconcepibile che chi concede sesso a pagamento includa i baci nella prestazione. Questo perché il bacio è una delle cose più intime e duttili che si possano scambiare due persone: ci sono baci d'amore, di felicità, di tenerezza, di vicinanza, di consolazione... Il bacio sa perfino essere timido ed è un linguaggio che non è ancora stato avvilito, impoverito, sostituito da qualche emoticon contrariamente ai nostri dialoghi. Le coppie che non si amano più smettono di baciarsi, magari non di fare sesso, ma di baciarsi.
È nel bacio senza richiesta di consenso che le donne hanno sempre potuto fingere di salvare il proprio onore. E un uomo degno di questo nome, ha sempre capito che il punto non è mai cosa si chiede, ma come lo si chiede.
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