Giovanni Tria non si nasconde più. Il ministro del Tesoro torna ad evocare l'aumento dell'Iva che Di Maio e Salvini vorrebbero evitare. In un'intervista al Fatto Quotidiano, il ministro del Tesoro non usa giri di parole e parla chiaramente di un rincaro dell'imposta del valore aggiunto: "Il bilancio dello Stato - spiega al Fatto Quotidiano - è di circa 800 miliardi di euro. Queste sono le risorse e la politica deve decidere come usarle. Ridurre le tasse, tagliare la spesa e ritoccare l’Iva? Qualcosa va fatto. Non è possibile abbassare le tasse, far crescere la spesa e tenere l’Iva ferma. In passato l’hanno fatto e adesso ne facciamo i conti".
Insomma il ministro non molla la presa sull'Iva e di fatto tra il Def e la prossima legge di Bilancio potrebbe nascere una vera e propria stangata per i consumi. Una stangata questa che di fatto sarebbe un ulteriore mazzata sulla crescita (che non è mai ripartita). Poi sempre Tria mostra i suoi rimpianti sulla manovra varata a fine dicembre socrso e afferma: "L'errore più grosso è stato fatto quando in Consiglio dei ministri s’è deciso il deficit in manovra. Potevo resistere di più e convincere i colleghi". Poi la bordata su Di Maio che fece festa sul balcone dopo il patto sulla manovra: "Non mi aspettavo l’uscita sul balcone. Rispetto a una severa reazione dei mercati finanziari, ammetto che mi ha angosciato più l’esultanza che il deficit al 2,4%. Il deficit va fatto ma non è un fine: è un mezzo per raggiungere un fine".
Ma nella sua intervista Tria parla anche di altro. Parla del figlio che partecipa alle missioni di Mediterranea, l'ong italiana che sostiene la Mare Jonio: "Io ammiro mio figlio e rispetto le sue idee, tutte, soprattutto quelle distanti dalle mie. Ha due lauree, è adulto, non va in giro con leggerezza. In ogni caso non è un volontario di una Ong". Infine si lancia in una progfezia sul futuro di mario Draghi che è in scadenza a Francoforte al timone della Bce: "Non farà il pensionato, suppongo. Ha di fronte tante carriere, vedremo se sceglie di impegnarsi in Italia".
Le parole di Tria, soprattutto quelle sull'Iva, hanno nuovamente riaperto le ferite tra via XX Settembre e i vicepremier. Luigi Di Maio ha immediatamente smentito le ipotesi di rincari su Facebook: "L’IVA non aumenta e non aumenterà. Non con il MoVimento 5 Stelle!".
Insomma ancora una volta è guerra interna tra i ministri proprio sull'imposta sul valore aggiunto. Il premier Conte comunque respinge l'ipotesi di un incremento sll'imposta sul valore aggiunto: "Sull'Iva siamo assolutamente compatti, vogliamo evitare l'aumento".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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