"Auschwitz è di parte". Il sindaco di Predappio toglie i fondi alla scuola

Bufera sul primo cittadino. Dalla Raggi al Pd, gara per pagare il viaggio ai ragazzi

"Auschwitz è di parte". Il sindaco di Predappio toglie i fondi alla scuola

Anche per certe questioni servirebbe il Var, la moviola che riavvolge il nastro e spesso ribalta. E il liscio nella porta sbagliata del sindaco di Predappio, Roberto Canali, che nega il treno della memoria ai suoi giovani concittadini perché è di parte, assomiglia a un autogol clamoroso. L'errore è già stato rimediato da altri c'è già l'imbarazzo della scelta tra chi offre l'intero pacchetto viaggio ad Auschwitz ai ragazzi - ma intanto l'idealismo del sindaco Canali non ha scatenato, come auspicato, il dibattito. E già che l'ex campo di sterminio nazista di Auschwitz negli anni è diventato tappa di doveroso pellegrinaggio a prescindere dalle fede politica e religiosa.

Cerca di spiegare il primo cittadino del paese natale di Benito Mussolini, eletto a giugno nella lista civica di centrodestra «Uniti per Pradappio»: «Quando questi treni si fermeranno per conoscere quanto successo alle Foibe o al muro di Berlino per conoscere la tragedia di mezzo secolo di comunismo, vorrà dire che si vorrà avere memoria della storia a 360 gradi e allora saremo ben lieti di collaborare. Ma su questi treni ad un'unica direzione diciamo di no». Il punto di vista dell'amministrazione viene chiarito dal vicesindaco Luca Lambruschi che fornisce una ricostruzione più tecnica. «L'associazione Deina spiega ha richiesto al Comune 750 euro per coprire parte dei costi del viaggio che organizzano ad Auschwitz. Con una lettera da me firmata il Comune ha risposto che per quest'anno il contributo non sarebbe stato erogato. Dal 2014 l'amministrazione ha versato all'associazione 3000 euro per sovvenzionare il viaggio di 11 ragazzi del nostro Comune». «Questa è una fake news continua Lambruschi - che serve solo ad alimentare odio. Se i ragazzi vogliono andare, possono farlo. Pagano la quota intera o l'associazione utilizza i fondi che la regione Emilia Romagna (5000 euro, ndr) o l'unione dei Comuni hanno versato ai comuni italiani».

Ma come detto, oltre allo sdegno generale, c'è già la fila per offrire il biglietto ai ragazzi. Dalla sindaca di Roma Virginia Raggi che offre un passaggio per gli undici ragazzi al prossimo viaggio in primavera ad Andrea Bertani e Raffaella Sensoli, rispettivamente capogruppo e consigliera regionale del Movimento 5 Stelle. «Nelle prossime ore annunciano - contatteremo le scuole che avevano intenzione di aderire a questa iniziativa per farci carico del contributo che il Comune non vuole offrire. Ovviamente la giustificazione trovata dal primo cittadino di Predappio per non dare l'opportunità di visitare il campo di Auschwitz è volutamente strumentale. Nel frattempo consigliamo a Canali di prenotare anche lui un posto sul treno per visitare Auschwitz e di viaggiare con i ragazzi. Sarebbe un gesto educativo. Successivamente potrà provvedere anche ad organizzare un viaggio nei luoghi della tragedia delle Foibe». Dicevamo dello sdegno, e anche qui c'è la fila nel voler stigmatizzare l'operato del sindaco Canali. Dall'inorridito ministro per i Beni Culturali Franceschini che parla di no «rabbrividente» ad «Alleanza per Israele» che parla di «necessario ricovero psichiatrico per il sindaco di Predappio».

Infine il ministro dell'istruzione Lorenzo Fioramonti indica Auschwitz come «parentesi buia dell'umanità» e invita il sindaco a unirsi ai 200 studenti delle scuole finaliste del bando di concorso sulla memoria che saranno premiati al Quirinale. Tutto bene. Ma i nostri politici dovrebbero anche sapere che di campi di sterminio nazisti da visitare non c'è solo Auschwitz, una meta turistico che, evidentemente, regge bene alla concorrenza.

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