Da Azzurra libertà a Pontida: i partiti verso le kermesse

Da venerdì la tre giorni di Fi a Gaeta. Poi il raduno storico leghista

Da Azzurra libertà a Pontida: i partiti verso le kermesse
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Le grandi manovre sono iniziate. Per avvicinarsi alle elezioni europee del prossimo anno, che si svolgono con il sistema proporzionale, i partiti della maggioranza hanno necessità di una campagna identitaria. Ecco che feste, assemblee e tradizionali appuntamenti di fine estate hanno quest'anno il sapore di una sfida. Servono per rimarcare l'unità della coalizione di governo e a un tempo sottolineare la necessità di una linea originale di fare politica con la rivendicazione di valori e obiettivi identitari.

Forza Italia, per esempio, si è data appuntamento venerdì a Gaeta per inaugurare la tre giorni intitolata «Azzurra libertà». È la festa dei movimento giovanile del partito fondato da Silvio Berlusconi dove è prevista la partecipazione di più di mille giovani. «Abbiamo una classe dirigente giovanile che sta crescendo sui territori in tutta Italia, e che vuole avere anche occasioni come questa per confrontarsi con i principali esponenti del partito - spiega Stefano Benigni responsabile giovanile di Forza Italia -. È per questo che abbiamo invitato tutti i nostri ministri, i viceministri, i sottosegretari e tutti i nostri parlamentari». E l'orgoglio identitario in questo caso sarà stimolato da un panel dedicato ai valori, alla storia e al futuro di Forza Italia, oltre a quello sull'Europa in vista delle prossime elezioni. «Il nostro segretario Nazionale, Antonio Tajani, in continuità con quanto fatto dal presidente Berlusconi - ricorda Benigni -, ha deciso di fare un grande investimento sui ragazzi e sulla classe dirigente giovanile di Forza Italia. Questa festa ne è la dimostrazione e siamo certi che sarà un successo».

Il punto sul partito, sulle strategie elettorali e sull'organizzazione di Fratelli d'Italia sarà l'obiettivo che si pone l'assemblea nazionale convocata a Roma il prossimo 12 settembre. La relazione di Giorgia Meloni partirà proprio dagli impegni del partito e dall'agenda fitta che lo accompagnerà da qui al voto europeo. Si toccherà anche il tema del congresso, come richiesto dall'ala rampelliana del partito. Con ogni probabilità, però, l'assise sarà convocata soltanto dopo il voto per il rinnovo del Parlamento europeo.

Iniziato poi il conto alla rovescia per il tradizionale raduno di Pontida (17 settembre). Momento culmine della campagna identitaria leghista.

Quest'anno annunciata con una serie post sui social che sottolineano chi «non ci sarà». Da Oliviero Toscani a Gad Lerner, fino al deputato Aboubakar Soumahoro. E intanto, promettono da via Bellerio, la maglietta più gettonata sarà quella dedicata al Ponte dello Stretto.

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