Ballottaggi, le sfide principali nel Sud-Italia

Domani in 136 comuni si svolgeranno i ballottaggi delle amministrative che si sono tenute il 26 maggio scorso. Di questi 15 sono i capoluoghi e 124 i comuni con oltre 15mila abitanti. Ecco le sfide più interessanti nel Sud-Italia

Ballottaggi, le sfide principali nel Sud-Italia

Domani in 136 comuni si svolgeranno i ballottaggi delle amministrative che si sono tenute il 26 maggio scorso. Di questi 15 sono i capoluoghi e 124 i comuni con oltre 15mila abitanti. Ecco le sfide più interessanti nel Sud-Italia.

A Campobasso si sfidano la meloniana Maria Domenica D'Alessandro (40% al primo turno) e il grillino Roberto Gravina (29,4%), mentre il sindaco uscente, il piddino Antonio Battista, è arrivato terzo col 26% e i suoi voti faranno la differenza in questo ballottaggio. Se Gravina corre, come di consueto, col sostegno soltanto del M5S, la D’Alessandro guida una coalizione di centrodestra composta da Lega, Fi, FdI e da due liste civiche.

A Foggia il sindaco uscente, il forzista Franco Landella, è avanti col 46%, mentre il candidato del centrosinistra Pippo Cavaliere lo insegue con il 33,7%. Landella si ripresenta col sostegno di Lega, Fi, FdI, Udc, IdeA per Foggia e di due liste civiche. Cavaliere, invece, è appoggiato dal Pd, Foggia Popolare (Civica popolare, il partitino dell'ex ministro Beatrice Lorenzin) e da quattro liste civiche. Ago della bilancia saranno gli elettori del candidato grillino Giovanni Quarato che al primo turno ha preso il 15,2%.

Ad Avellino l’esperienza del M5S a guida della città è durata meno di un anno e il centrosinistra cerca di riconquistare la città che ha governato per 23 anni con Luca Cipriano, fermatosi al 32,4% al primo turno. Lo sfidante è il candidato civico Gianluca Festa che due settimane fa ha preso il 28,7%. Cipriano gode del sostegno del Pd e di quattro liste civiche, mentre Festa, ex vicesindaco di una giunta di centrosinistra, si presenta appoggiato dalle liste Vera e W Avellino. Determinanti saranno i voti presi da Fernando Picariello, candidato del M5S (12%) e da quello del centrodestra Costantino Preziosi (10%).

A Potenza la sfida è tra il leghista Mario Guarente che al primo turno ha ottenuto il 44,7% e il candidato civico (di sinistra) Valerio Tramutoli che si è fermato al 27,4%. La candidata del centrosinistra Bianca Andreatta è arrivata terza col 18,5% e i suoi voti potrebbero essere determinanti per la vittoria di Tramutoli. Guarente è sostento da Fi, FdI, IdeA e da due liste civiche, mentre Tramutoli si presenta con la lista La Basilica Possibile (Possibile) e Potenza Città Giardino.

Un ballottaggio molto simbolico si tiene a San Giovanni Rotondo, paese natìo del premier Giuseppe Conte, dove al primo turno la candidata del Movimento Cinque Stelle, Nunzia Palladino, è giunta terza col 23,2%.

Qui si giocano la vittoria finale Giuseppe Mangiacotti del centrodestra che, col 40,3%, è avanti sul candidato di centrosinistra Michele Crisetti, fermatosi al 32,2%. Mangiacotti è appoggiato da Lega, Udc, FdI e da due liste civiche, mentre Crisetti che gode del sostegno del Pd e di tre liste civiche.

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