«Milano è una città raccapricciante». Non usa mezzi termini nel suo sfogo via Instagram, Nicola Bartolini, ginnasta azzurro cagliaritano di origine ma residente nel capoluogo lombardo da qualche tempo, dopo una tentata rapina ai suoi danni. Tatuato, fisico prestantissimo, faccia da duro, andatura gagliarda. Bartolini non è esattamente l'emblema della vittima prescelta, anzi, incrociandolo per strada a nessuno verrebbe in mente di provocarlo. Eppure, è capitato di essere vittima perfino a lui. O, quantomeno, qualcuno ci ha provato. Fortunatamente senza riuscirci del tutto e senza provocare gravi conseguenze.
I fatti risalgono, secondo quanto raccontato dall'atleta (che è stato medaglia d'oro nel corpo libero ai Mondiali di Kitakyushu del 2021), alla sera di martedì.
Scrive su Instagram l'atleta: «Sono stato aggredito alle 20 sotto casa mentre portavo fuori il cane per rapinarmi del telefono. Per sua sfortuna anziché portami via il cellulare ha preso solo tantissimi pugni in faccia».
Bartolini è stato in grado di difendersi meglio di qualunque altro malcapitato ma fisicamente non ne è comunque uscito bene: le immagini social mentre registra il video lo ritraggono infatti con un vistoso bernoccolo in fronte e con un'escoriazione sulla mano destra. Un episodio che deve averlo lasciato malconcio anche psicologicamente e comprensibilmente spaventato. Tanto che dedica parte del post a un monologo amaro sulla città che ormai da anni è diventata la sua casa ma che in questa circostanza, ed evidentemente non solo in questa, lo ha profondamente deluso.
Racconta infatti Bartolini: «Non c'è sicurezza in questa giungla di città, ne succedono di tutti i colori ogni giorno» prosegue l'iridato nel suo sfogo «Non so come sarebbe andata a finire se fosse successo a una signora o una ragazza, mi ritengo fortunato ad aver preso solo un pugno in fronte ma sicuramente è stato più sfortunato il mio aggressore».
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