Mentre le vergogne dell'Italia a guida Pd fanno il giro del mondo facendo diventare il Belpaese lo zimbello d'Europa, Silvio Berlusconi snocciola la sua ricetta per il Paese.
"Lettieri, Marchini e Parisi sono tre uomini del fare per tre città dove la sinistra ha mal governato portando queste città a un grado più o meno profondo di degrado", ha detto Berlusconi ai microfoni dell'Agenzia Vista, "Abbiamo ritenuto che non si potesse ricorrere a dei politici ma si dovesse trovare dei candidati campioni del fare. Gianni Lettieri a Napoli è un validissimo imprenditore. Alfio Marchini, che sarà affiancato da Bertolaso, è un ingegnere, assolutamente un uomo del fare. Stefano Parisi a Milano è veramente un uomo eccezionale con una serie di esperienze uniche per la stessa persona che spaziano dall'alta amministrazione pubblica all'impresa. Uomini capaci di fare, professionisti del fare, anzichè professionisti del blablabla".
Quanto a Roma, nel salotto di Porta a Porta il Cavaliere si è detto certo che Alfio Marchini arriverà al ballottaggio, ma che se così non dovesse essere Forza Italia sosterrà Giorgia Meloni: "Saremo dalla sua parte e voteremo per un partito di destra che sarà nostro alleato per il futuro a livello nazionale".
In ogni caso dopo le elezioni Comunali il centrodestra tornerà unito: "Con la Lega governiamo le regioni del nord e per quasi 10 anni a livello nazionale: la divisione a Roma si è effettuata solo per un capriccio ma tutti sanno che solo unito il centrodestra può vincere, diviso sarebbe perdente. Io credo che sia logico che a condurre la coalizione sia una persona espressione del partito più forte: al momento delle elezioni ci conteremo e credo che i sondaggi ci porteranno alla decisione che il candidato sia quello del partito che ha più voti ovviamente con il consenso degli altri". In ogni caso "non è questo il momento di scegliere il leader": "Quando ci saranno le elezioni si farà quanto necessario, si misurerà l'entità dei voti dei partiti e si deciderà. Io sono portato a pensare che la scelta migliore sia per uno uomo che venga dalla trincea del lavoro".
Immancabile l'attacco a Matteo Renzi: "Ha una bulimia di potere che ci spaventa. Occupa tutto l'occupabile e l'ultima cosa è la Rai. Se avesse fatto Berlusconi la metà delle cose che ha fatto lui, sarebbe successa la rivoluzione".
E sul patto del Nazareno: "Mattarella non è ostile, ma il primo punto del patto era che la proposta del nome fosse fatta dalla sinistra ma questo nome doveva avere il nostro accordo invece ci trovammo il nome di Mattarella quando noi pensavamo a un accordo su un altro nome".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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