Berlusconi rilancia Maroni al Pirellone: «È un governatore che funziona benissimo e tutti i sondaggi lo confermano. Per ora non c'è alcuna necessità di cambiare un cavallo vincente». Il sostegno del Cavaliere arriva sabato sera, a margine di una serata al castello di Casiglio di Erba per tirare la volata ai candidati di centrodestra alle prossime elezioni di Como, Cantù ed Erba. L'ex premier si presenta alla cena elettorale con la fidanzata Francesca Pascale, vestita «d'azzurro Forza Italia», come tiene a precisare. Viene accolto calorosamente da 250 persone ed è un tripudio di selfie e di strette di mano. Anche qui a Como, Cantù ed Erba il centrodestra si presenta compatto e con buone chances di vittoria come ammettono i candidati Mario Landriscina, Edgardo Arosio e Veronica Airoldi. Ed ecco il mantra del Cavaliere: «Il centrodestra unito vince perché i nostri sindaci governano bene, tengono le tasse al minimo e sono vicini ai cittadini».
Certo, la Lega fa le bizze e l'investitura dell'attuale governatore leghista al Pirellone può suonare come una cortesia a Maroni ma anche un mezzo sgambetto proprio a Salvini. Bobo, infatti, di recente ha criticato la linea filolepenista di Salvini e tiene molto all'alleanza con gli azzurri. Endorsement per Maroni, quindi, e malcelato fastidio per qualche uscita fuori luogo di Salvini. Ma il Cavaliere spiega: «Salvini attacca sempre gli avversari e si smarca spesso dagli alleati: è il suo mestiere e lo fa molto bene». Stoccata. Però poi aggiunge: «Tuttavia, al momento opportuno, Matteo l'ho sempre trovato molto ragionevole».
Chissà se anche per le politiche lo sarà. Il Cavaliere ci spera anche se il dibattito sulla legge elettorale sembra allontanare ancora il Carroccio da Forza Italia. Salvini tifa per il maggioritario ma Berlusconi frena e spiega così: «Siamo per il proporzionale perché, in un sistema tripolare, c'è il rischio che governi una minoranza che non raggiunge nemmeno il 30% dei votanti». La situazione è confusa ma l'ex premier ha ben presente che «bisogna evitare l'accordo Pd-M5S o la liaison Lega-Grillo». Allora meglio un proporzionale dove ognuno vada per sé, confidando nella sentenza di Strasburgo che farà lievitare i consensi a Forza Italia. Sullo sfondo, però, c'è l'ipotesi larghe intese. Rischio od opportunità? Berlusconi ribadisce di non aver alcuna stima di Renzi. Al castello di Casiglio ammette: «Di lui non ci si può fidare». E quando una studentessa gli si avvicina per omaggiarlo della sua tesi di laurea fatta proprio su Berlusconi, il Cavaliere ribatte: «Hai sbagliato; dovevi farla sul capo del Pd. Titolo: Renzi, un radioso futuro alle sue spalle». Nessuno sconto neppure a Gentiloni, «governo fotocopia del governo Renzi».
Applausi e clima di riscossa. E il leader ben si presta a macinare consensi. Arriva a sorpresa Van de Sfroos, celebre cantante brianzolo, che intona il suo successo sanremese Yanez; poi sfila la Briantea84, squadra di basket canturina di disabili in carrozzina: anche qui sono selfie a gogò e battimani. Berlusconi si intrattiene fino a mezzanotte inoltrata, dopo un comizio di più di un'ora. Lancia l'albero delle libertà, giura di voler «puntare su giovani e donne». E proprio delle donne parla in messaggio a un convegno organizzato a Monza dal poker Bergamini, Prestigiacomo, Carfagna, Centemero: «Le donne sono il motore del Paese - scrive - e a loro vogliamo garantire una pensione adeguata». Pensione anche agli anziani: «Garantiremo a tutti una pensione minima a 1.000 euro non tassabili per 13 mensilità». E ancora: serve una «flat tax uguale per tutti» e basta «bail in per le banche».
Berlusconi abbraccia il triangolo lariano: «La Brianza è nel mio cuore: a Como, al castello del Baradello, mi innamorai della prima fidanzatina. Avevo 9 anni. A Cantù imparai a piallare mobili. Mentre a Erba avevo una cugina che faceva un minestrone alla lombarda eccezionale».
Risate e consensi a pioggia, con la soddisfazione del padrone di casa, il sottosegretario della Regione Lombardia Alessandro Fermi che dona al Cavaliere una miniatura di una Lucia, barca simbolo del lago di Como. Apprezzata pure dalla campana Pascale.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.