"Berlusconi come Pertini. Divisivi? Sono stati grandi"

L'ex governatore ha lanciato l'idea dell'intitolazione. "Un hub costruito dalla Regione e dai suoi governi"

"Berlusconi come Pertini. Divisivi? Sono stati grandi"
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Roberto Formigoni, l'intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi ha scatenato un putiferio. Lei è stato il primo a proporlo, si sente in colpa?

«Ma no. L'ho fatto nell'immediatezza del funerale».

Con che motivazioni?

«Ricordai a qualche smemorato che sarebbe stato opportuno unire il Paese nel ricordo della sua grandezza».

E scelse Malpensa.

«Una grande opera costruita da Regione Lombardia con l'appoggio fondamentale dei governi Berlusconi».

Ci furono e ci sono state polemiche anche su quello.

«Linate ormai era piccolo, uno scalo cittadino che non poteva essere allargato e che non poteva essere utilizzato nelle ore notturne».

E fino a oggi il nome non gli è stato cambiato.

«E arrivato il momento. Anche perché il suo, legato alla zona geografica della Malpensata, non è un granché».

Ma proprio un aeroporto a Berlusconi?

«Rappresenta bene il suo carattere: un'infrastruttura che collega le città e le genti di tutto il mondo. E lui era così, un uomo del dialogo».

Da sinistra si dice che è un personaggio divisivo.

«Mi viene da ridere. Obiezioni prevedibilissime».

Cosa risponde?

«Che Berlusconi non è stato solo un politico, ma anche un grande imprenditore e con il suo Milan e anche il Monza un grande uomo di sport».

Forse l'immagine del politico si mangia le altre.

«Basta che una proposta venga dal centrodestra e da sinistra la bocciano: fai il nome di Berlusconi e hanno la reazione del cane di Pavlov».

Il Cavaliere non è divisivo.

«Tutti i politici sono divisivi. Sandro Pertini non è divisivo? Era un uomo di sinistra, è stato un ottimo presidente ed è giusto che gli sia stato dedicato l'aeroporto di Torino».

Berlusconi come Pertini?

«Berlusconi è stato un grande presidente e con le sue idee di centrodestra ha fatto grandi cose per l'Italia. Non perdiamo l'occasione».

Quale occasione?

«L'occasione di un momento unitario nel quale si superino le divisioni ideologiche».

Noi siamo abitati alle guerre tra Comuni.

«Si può anche combattere con idee opposte, ma ci si deve comportare con civiltà, rispettando l'avversario».

Che meriti ha Berlusconi?

«Ha migliorato il Paese. Anche Dc e Pci erano su fronti opposti, eppure insieme scrissero la Costituzione».

Allora perché l'ostilità?

«La sinistra è carica di invidia, attenta solo a scagliarsi contro l'avversario».

L'ex presidente Sea e Alitalia Giuseppe Bonomi a «Rebubblica» dice che Berlusconi non fece nulla per difendere l'aeroporto ed è meglio dedicargli il Colosseo.

«Non è vero, senza il contributo anche economico dei governi Berlusconi l'idea di Regione Lombardia di ampliare un aeroporto che già c'era, ma andava adattato alla nuove esigenze, non si sarebbe mai realizzata. E comunque Pertini non ha fatto nulla per l'aeroporto di Torino, eppure oggi ha il suo nome».

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, contrario all'intitolazione, ha messo l'intervista sui social.

«Sbaglia. Pensi alle infrastrutture intorno allo scalo. Berlusconi è divisivo perché gli altri si arrabbiano. Ma sono loro che sbagliano».

Il gioco della politica?

«Noi di centrodestra mica ci siamo opposti all'aeroporto Pertini. Quando un politico ha il 50 per cento, vuol dire che l'altro 50 non sta con lui: ma questo non significa che bisogna farne un demonio».

Pertini è stato presidente della Repubblica.

«Ma vogliamo dimenticare quello che ha fatto Berlusconi in politica estera? A Pratica di mare ha fatto stringere la mano a Bush e Putin, portando la Russia nel vertice Nato con il Consiglio a 20. E poi la Dichiarazione di Roma sugli interventi comuni per il contrasto al terrorismo e la non proliferazione delle armi di distruzione di massa».

Fu un momento storico.

«Un'opera di pacificazione mondiale, se tutti ci avessero creduto. Aveva portato la Russia nella Nato».

Incredibile, guardando ai conflitti dei nostri giorni.

«Invece di preoccuparsi dell'Est, la Nato oggi si potrebbe occupare solo della guerra al terrorismo internazionale. Insieme alla Russia».

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