Silvio Berlusconi chiede che l'Europa agisca con rapidità per fermare la crisi post-coronavirus. Dopo la plenaria del Parlamento europeo, l'ex presidente del Consiglio ha ribadito che "è necessario che l'Unione Europa si muova con rapidità, investa risorse e garantisca prestiti per sostenere le aziende messe in difficoltà dalla pandemia". Secondo il leader di Forza Italia, l'Europa deve prevedere ogni strumento utile ad alleggerire questo delicato momento di crisi, con i dati dell'economia che mostrano previsioni decisamente poco rassicuranti, ben oltre le aspettative (già funeste) delle agenzie di rating e delle istituzioni finanziarie.
"Il Recovery Fund è uno strumento necessario per l'Italia come per tutti i Paesi colpiti nelle loro economie da Covid-19. È particolarmente importante che le risorse siano rese disponibili prima del 2021 attraverso delle soluzioni-ponte e stiamo lavorando insieme al gruppo del Ppe in questa direzione". Per Berlusconi, è fondamentale però che l'Ue non vada verso "compromessi al ribasso". Una frase che si riferisce in particolare agli ultimi negoziati in sede europea e dopo il discorso di Angela Merkel. La cancelliera tedesca, attuale presidente di turno Ue, ha infatti affermato che il piano tedesco prevede un Recovery a 500 miliardi, ben 250 in meno rispetto a quello previsto dalla prima idea della Commissione europea. "Difenderemo la proposta iniziale della Commissione europea e penso che come Italia non potremo accettare compromessi a ribasso al Consiglio europeo del 17/18 luglio" ha concluso il Cavaliere. Un piano che aiuterebbe l'Italia e su cui si innesta anche lo sfruttamento delle risorse del Meccanismo europeo di stabilità.
Per quanto riguarda l'utilizzo del Mes, Berlusconi ha tenuto a ribadire che "di fronte ad un'economia in grave difficoltà e a stime del Pil estremamente negative sarebbe incomprensibile non usufruire delle risorse messe a disposizione".
Il leader di Forza Italia ha ricordato che le risorse del fondo salva-Stati, dopo le lunghe trattative in sede Ue, "hanno come unica condizionalità l'utilizzo per le spese sanitarie". "Voglio ripeterlo - ha concluso -: sarebbe assurdo privare proprio in questo momento la sanità della Campania di 2.725 milioni e quella della Puglia di 2.450 milioni, solo per fare due esempi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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