Dopo ricatti, falsi passi indietro e promesse, ecco che sulla piazza di Bibbiano arriva la soluzione. La Lega aveva annunciato pochi giorni fa la chiusura della campagna elettorale proprio nel Comune del Reggiano. E così le sardine avevano agito in tutta fretta per prenotare l'occupazione del suolo pubblico e boicottare così Salvini.
Ma dalla questura è arrivato lo stop ai pesciolini. Secondo una regola delle campagne elettorali, infatti, i partiti hanno la precedenza sugli spazi pubblici rispetto a chi non partecipa alla competizione elettorale. Una cosa che ha fatto infuriare le sardine che sono passate all'attacco con il "ricatto" del leader Mattia Santori. Con un post sul loro profilo Facebook, i pesciolini hanno chiesto alla Lega di fare un passo indietro. "Chiediamo alla Lega un gesto di responsabilità. Noi abbiamo 7mila persone pronte a partecipare a questa manifestazione, siamo pronti a rinunciare. Chiediamo il primo gesto di civiltà da parte della Lega in questa campagna elettorale. Lasciamo stare Bibbiamo e parliamo di contenuti. Se la Lega rinuncerà alla piazza, noi faremo lo stesso", ha dichiarato Santori con un video su Facebook. "Non strumentalizziamo un caso di magistratura che non ha niente a che vedere con il futuro dell'Emilia Romagna", ha concluso.
La Lega però ha deciso di tirare diritto e non mollare. "Lo avevo promesso a quelle mamme e quei papà: andare, tornare, portare speranza, dignità nella piazza di Bibbiano perchè Bibbiano è una vergogna che grida vendetta al mondo", ha annunciato Matteo Salvini nel corso del comizio a Maranello.
E dopo giorni di tentati boicottaggi, promesse, ricatti ecco che arriva la soluzione. E a trovare la quadra è la questura di Reggio Emilia. Salvini e sardine si dovranno "dividere" la città per l'ultimo giorno di campagna elettorale in vista delle elezioni regionali del 26 gennaio. Così, alla Lega andrà la piazza tanto contesa ovvero piazza della Repubblica, di fronte al municipio, per i pesciolini invece è stata messa a disposizione piazza Libero Grassi.
In seguito all'incontro in questura, Santori ha fatto sapere che lunedì sera si terrà un'assemblea pubblica con gli abitanti di Bibbiano durante la quale si discuterà se andare avanti o meno con la manifestazione per la quale ci sono state già 7mila adesioni su Facebook.
"La Bestia è riuscita di nuovo a strumentalizzare - ha tuonato Santori -. I cittadini di Bibbiano avevano chiesto di non fare nulla. Noi avevamo domandato a Salvini di rinunciare, ma lui ha detto no. Dice sempre 'prima gli italiani', così smentisce sé stesso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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