Biden annulla il viaggio. Sul caso Washington tace ma il via libera c'è stato

Il presidente non sarà a Roma per l'emergenza incendi. E la Casa Bianca lascia mano libera

Biden annulla il viaggio. Sul caso Washington tace ma il via libera c'è stato
00:00 00:00

Il giorno dopo la liberazione di Cecilia Sala non porta novità a chi è in cerca di una eventuale reazione irritata dell'amministrazione Biden, di fronte alla possibilità che Mohammad Abedini venga rilasciato dalle autorità italiane. Washington è in lutto, il governo federale si è fermato per i funerali di Stato per Jimmy Carter. Un'amara coincidenza che la sua presidenza sia crollata proprio sotto il peso della vicenda degli ostaggi dell'ambasciata Usa a Teheran. Chi vuole leggere nella cancellazione all'ultimo minuto del viaggio di Joe Biden a Roma un segnale di fastidio per la gestione della vicenda da parte italiana è fuori bersaglio. La decisione del presidente Usa è motivata unicamente dall'emergenza in corso a Los Angeles, devastata dagli incendi.

Del resto, mercoledì, il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing al quale aveva partecipato anche Il Giornale e avvenuto dopo la liberazione di Sala e prima della cancellazione del viaggio di Biden a Roma, aveva speso parole di elogio per l'Italia e per la presidente del Consiglio. Il presidente Usa, aveva detto il funzionario, «ringrazierà la premier Meloni per la sua forte leadership del G7 nell'ultimo anno». Kirby aveva citato «l'accordo storico» per l'uso a favore di Kiev dei proventi derivanti dagli asset russi congelati e il «forte sostegno» dell'Italia, con «diversi miliardi di dollari», a favore dell'Ucraina. Alle domande specifiche sul caso Sala, il funzionario della Casa Bianca usava la consueta formula impiegata quando all'amministrazione Usa si chiedono commenti su vicende altrui. «È stata una decisione italiana e spetta all'Italia discutere i dettagli» dell'operazione. La stessa terminologia usata dal dipartimento di Stato dopo la liberazione della giornalista. Il regime iraniano, ricordava Kirby, «continua a detenere ingiustamente persone provenienti da molti altri Paesi, spesso per usarle come leva politica, non c'è alcuna giustificazione per questo, ognuno di loro dovrebbe essere rilasciato subito». Eppure, il fatto che contatti ci siano stati, non solo con l'amministrazione entrante di Donald Trump, e finanche che Roma possa avere ricevuto una più o meno esplicita «green light» da Washington, sembrerebbe confermarlo la stessa Meloni, che nella conferenza stampa di ieri ha parlato di una «triangolazione diplomatica» con Stati Uniti e Iran.

Da parte americana, dove pure nei giorni scorsi veniva ricordata la «minaccia» rappresentata dal programma segreto di droni al quale lavorava Abedini, avrebbe quindi prevalso il pragmatismo, a pochi giorni dalla scadenza del mandato di Biden. Vale la pena ricordare che appena nel settembre del 2023, l'amministrazione Biden aveva rilasciato cinque prigionieri iraniani, in cambio di altrettanti americani detenuti da Teheran e dello sblocco di 6 miliardi di dollari di asset iraniani congelati. Quanto a Trump, dal quale Meloni nella sua visita lampo a Mar-a-Lago, forse favorita da Elon Musk, avrebbe ricevuto un sostanziale assenso, l'interesse del nuovo presidente a non avere rogne dopo il suo insediamento è conclamato. Se gli ostaggi ancora in mano a Hamas non verranno liberati prima del giuramento del 20 gennaio, «scatenerò l'inferno», è tornato a ripetere l'altro giorno.

Più caute erano invece state le sue parole sull'Iran. «Non rispondo, è una questione di strategia militare», aveva risposto il tycoon a chi gli chiedeva se fosse pronto a un attacco preventivo contro le strutture nucleari di Teheran.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica