Gli aiuti per l'economia americana sono «in arrivo». Joe Biden presenta la sua squadra economica ed è pronto ad introdurre già a gennaio, non appena insediatosi alla Casa Bianca, un maxi-piano di stimoli per superare la crisi causata dal coronavirus. «Possiamo costruire un'economia che funzioni per tutti gli americani», assicura dalla sua Wilmington (Delaware): questo «team di prim'ordine ci farà superare la crisi in corso e ci aiuterà a ricostruire l'economia meglio di prima». «Un team collaudato ed esperto che include americani rivoluzionari provenienti da contesti diversi, ma che condividono la mia visione di base per gli aiuti». Il primo nome è quello di Janet Yellen, che dopo essere stata la prima donna presidente della Fed (nominata da Barack Obama nel 2013), si appresta a diventare la prima donna alla guida del Tesoro americano.
«Nessuno è più preparato di lei per affrontare questa crisi», prosegue Biden. Yellen, la dura di Brooklyn, è un'esperta nella disoccupazione, e per questo voluta dall'ala più progressista del partito democratico, che ha premuto per una figura attenta e sensibile al lato sociale e non solo a quello prettamente economico. «Stiamo affrontando una crisi storica, dalla pandemia alle ricadute economiche», sottolinea l'ex numero uno della Fed, che si è impegnata a «ricostruire il sogno americano». A suo parere è necessario garantire che la ripresa includa tutti ed affrontare più profondamente problemi strutturali come le disparità razziali e di genere. Ad affiancare Yellen sarà Adewale Wally Adeyemo, attualmente presidente della Fondazione Obama a Chicago, e il primo afroamericano a rivestire il ruolo di vice segretario al Tesoro. Nel consiglio dei consulenti economici della Casa Bianca entrano poi altre due donne, l'avvocatessa Neera Tanden, che sarà a capo dell'Ufficio per la gestione e il bilancio della Casa Bianca e l'economista dell'università di Princeton Cecilia Rouse, anche lei prima donna di colore a presiedere il Council of Economic Advisers. Inoltre, Biden intende nominare Jared Bernstein, suo consulente economico di lunga data, e Heather Boushey, uno dei suoi principali consiglieri per la politica economica durante la campagna, come membri del Council of Economic Advisers. Il presidente eletto è al lavoro per definire il programma di aiuti, che sarà accompagnato nei primi cento giorni da un'ondata di decreti presidenziali per portare avanti le sue priorità. Sul fronte degli stimoli si lavora all'impianto della manovra, la cui entità dipenderà però dall'esito dalla corsa per i due seggi del Senato in Georgia. In una situazione di parità (50 a 50), il voto decisivo spetterebbe infatti alla vice presidente, Kamala Harris. Se il Grand Old Party riuscirà a mantenere il controllo del Senato Biden sarebbe un'anatra zoppa, e dovrebbe accontentarsi di un piano di stimoli più limitato. In caso di vittoria dell'Asinello, invece, il neo Comandante in Capo potrebbe azzardare un progetto piu' ambizioso.
Intanto il presidente
uscente Donald Trump ha deciso di mettere le ruote tra i bastoni al nuovo presidente e pensa di disertare l'inaugurazione di Biden e tenere un comizio lo stesso giorno per lanciare la sua candidatura alle prossime presidenziali.
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