Bimba dispersa: cani dall'Olanda per trovarla dentro i boschi

I trecento uomini appartenenti alla protezione civile, ai vigili del fuoco e al soccorso alpino continuano a perlustrare "a pettine" i boschi, senza tralasciare grotte e specchi d'acqua

Bimba dispersa: cani dall'Olanda per trovarla dentro i boschi

Sei giorni lunghissimi, interminabili, senza alcun segnale che possa far ben sperare. Proseguono senza sosta le ricerche di Iuschra, la dodicenne affetta da autismo, scomparsa giovedì scorso nei boschi di Serle, in provincia di Brescia, mentre era in gita con altri ragazzi e alcuni educatori.

I trecento uomini appartenenti alla protezione civile, ai vigili del fuoco e al soccorso alpino continuano a perlustrare «a pettine» i boschi, senza tralasciare grotte e specchi d'acqua. E continueranno fino a sabato, giorno in cui si decideranno le mosse per proseguire. Lo ha riferito il prefetto di Brescia, Annunziato Vardè, spiegando che si andrà avanti fino a quando non si avranno novità.

Da ieri mattina anche i Reddingshonden si sono messi a disposizione. L'unità di salvataggio olandese, altamente specializzata nel lavoro con i cani molecolari, nata nel 1989, è formata da diciannove operatori con dodici cani. Nei giorni scorsi si trovava a Pacengo per le ricerche un giovane diciassettenne olandese scomparso, poi trovato morto. Ora si trovano a Serle dove da più di cento ore si cerca la ragazzina.

Con il passare del tempo il quadro sta diventando drammatico. Il padre della giovane, sempre sul posto, continua a sperare. «Può farcela» ripete. In campo quasi 300 uomini suddivisi in 31 squadre, rispetto alle venti dei primi giorni.

Solo ieri sono stati ispezionati 190 ettari di bosco, cento cavità carsiche asciutte e cinque laghetti, ma della piccola ancora nessuna traccia. A peggiorare la situazione la sua forma di autismo, che potrebbe portarla a nascondersi alla vista dei volontari e soccorritori invece che farsi avanti.

I volontari, intanto, hanno fatto sapere che non molleranno, anche se l'unico avvistamento ritenuto attendibile di

Iuschra risale a tre quarti d'ora dopo la sua scomparsa. Gli uomini del Soccorso alpino e i vigili del fuoco non lasceranno nulla di intentato e sono pronti anche a sacrificare le loro ferie pur di non interrompere le ricerche.

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