Alla luce dell'assoluzione di Alfonso Papa, arriva il primo commento da parte di Luigi Bisignani che aveva patteggiato una pena di un anno e sette mesi: "L'ho fatto per gravi motivi familiari e lo rifarei mille volte nonostante l'enormità di alcune accuse tra le quali lo spionaggio via internet per me che a tutt'oggi sono un analfabeta informatico". Lo scrittore si è detto dispiaciuto sul fatto che la madre ora non sia più in vita, spiegando che in passato "aveva subito una perquisizione corporale alla ricerca di floppy disk".
Revisione del processo
Il faccendiere ha svelato che "ovviamente come mi consente la legge, chiederò la revisione che arriverà mi dicono fra molti anni. La giustizia, come mi ha sempre insegnato il Presidente Andreotti, va sempre e comunque accettata". Bisignani infine conclude: "La P4 dunque non è mai esistita...".
La sentenza è stata commentata anche da Giorgio Mulè di Forza Italia: "conferma quanto sia malato un sistema giudiziario che attende vari lustri per accertare la verità. Lo stesso destino toccato a Calogero Mannino che da 25 anni subisce processi e assoluzioni".
Il deputato all'AdnKronos ha concluso: "Il danno maggiore è quello di un sistema giudiziario che si conferma ancora un malato da curare non certo con ricette giustizialiste e manettare di chi non vede il baratro che è davanti a noi, cioè il M5S".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.