Non bastano quelli che già arrivano nelle nostre coste. Ora la presidente della Camera Laura Boldrini propone di allargare le maglie della legislazione, così da assicurare protezione internazionale a chi scappa dai cambiamenti climatici.
Lo ha proposto ieri nel suo intervento a conclusione dei corsi della "Scuola di scienza e tecnica della Legislazione" dell'Isle. "Non riesco nemmeno a chiamarli rifugiati - dice la Boldrini - perché tecnicamente la Convenzione di Ginevra non li considera tali". Per questo, secondo la Boldrini, è ora che l'Italia, l'Europa e il mondo varino una normativa che permette a chi scappa dai cambiamenti climatici di ottenere diritto d'asilo nei Paesi dove approdano.
A sostegno della sua tesi la presidente chiama l'Enciclica di papa Francesco, ultimo testo sacro della sinistra.
"Anche il papa li ha chiamati eco-rifugiati", dice la Boldrini. E così sarà impossibile distinguere tra chi è davvero in difficoltà, chi fugge da crisi e guerre, e chi invece no. Grazie alla Boldrini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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