"Fin dal primo giorno ho avuto ben chiaro che nei miei confronti c’era un clima di ostilitàe di diffidenza. Ho lavorato da dirigente generale, capo del dipartimento attività sanitaria, con il precedente governo. E poi nel novembre del 2012 sono diventata assessore. Ecco, sembrava che dovessi dimostrare sempre una qualche forma di lealtà a questo esecutivo. Sembrava di essere continuamente sotto esame". Lo dice senza mezzi termini Lucia Borsellino, in una intervista alla Repubblica che sul suo rapporto con Crocetta aggiunge: "Sono stata leale con lui, ma non mia ha detto tutto". Il botta e risposta tra la Borsellino e Crocetta prosegue. Di fatto il governatore resiste.
Ma il Pd è pronto a farlo fuori. Così dopo le accuse e il pressing, Crocetta pensa alle dimissioni e afferma: "Fatte alcune cose importanti per la Sicilia, per questa terra che rischierebbe la fine della Grecia, possiamo valutare con Parlamento e maggioranza, dentro il centrosinistra, un percorso per una chiusura anticipata della legislatura". Intanto il legale del governatore dichiara guerra a L'Espresso: "Chiederemo 10 milioni di euro di danni al settimanale'l'Espresso' attraverso un'azione civile risarcitoria che riguarda non solo il settimanale ma anche i due giornalisti e il direttore, per omesso controllo e per aver ribadito la notizia in comunicati successivi smentendo la procura di Palermo. Crediamo che questo sia il modo più veloce ed efficace per punire chi sbaglia professionalmente".
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