Tre minuti e mezzo di schiaffi, pugni, insulti. Sola, abbandonata come una preda in mezzo a un branco di bulli, che si divertono a filmare il pestaggio per poi postarlo sui social.
Il caso orrendo, che testimonia la violenza 2.0, quella dei ragazzini che alzano le mani sui coetanei solo per ottenere like o visualizzazioni, è avvenuto a Firenze ed è stato riportato ieri dal quotidiano «La Nazione».
La vittima è una ragazzina di tredici anni, che frequenta la terza media, bullizzata e stalkerata da tempo da un'altra ragazza più grande di un anno. Non è la prima volta che la seconda la prende di mira, ma non era mai arrivata fino a questo punto. Invece il filmato, girato una settimana fa, mostra la giovane che viene accerchiata, mentre gli sciocchi riprendono le provocazioni della più grande, che si alternano con i loro sorrisi divertiti. Ma quelle immagini sono state la loro rovina perché in sette, poche ore più tardi, sonostati identificati e denunciati ai carabinieri.
Era l'ora di pranzo ed un sabato. La quattordicenne ha deciso, per la seconda volta, di picchiare la tredicenne, davanti ai cellulari degli amici che riprendono la scena. Prima una spinta, che lascia pietrificata la più piccola. Poi partono le offese e le botte, schiaffi e pugni, che vanno avanti per tre minuti e 26 secondi. «Hai paura», le ripetono gli spettatori. «Questo è perfetto per Instagram», incalzano. Tutto poi finisce, come previsto già dall'inizio, in un gruppo Whatsapp e prorio su Instagram.
«È agghiacciante, in sette contro una - tuona il papà della ragazzina -. Non avrò pace fino a quando non saranno intercettati i genitori di questi. Hanno tutti tra i 13 e i 14 anni e saranno gli uomini e le donne di domani. Mia figlia da una settimana ha crisi di pianto, non dorme e ha paura a tornare a scuola. Ha paura di essere derisa». I bulli le hanno sottratto anche il cellulare, per non rischiare di essere scoperti.
«Preferisco non guardarlo quel video, mi fa male - dice il genitore -. Mi fa male vedere mia figlia così indifesa e sola in mezzo al branco. E mi fa ancora più male vedere così tanta cattiveria da parte di ragazzini.
Non è la prima volta, a dicembre è stata picchiata dalla stessa ragazza. In quell'occasione però non abbiamo sporto denuncia». La vittima ora si vergogna anche a tornare a scuola. Ma il gruppo di aguzzini, con la quattordicenne in testa, è stato identificato e denunciato.
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