Non c'è stata nessuna vittima nella notte di Capodanno, ma un numero record di persone ferite dall'esplosione dei fuochi d'artificio. Un bilancio pesante, che fa dire «basta coi botti» al ministro Matteo Salvini: «Trecento feriti è una roba che non si può vedere in Italia».
Per la precisione le persone che sono dovute ricorrere alle cure mediche in tutta Italia sono state 309, di cui 69 ricoverate, 34 in maniera grave. Il dato più alto degli ultimi 10 anni, secondo il report elaborato dal Dipartimento della Pubblica sicurezza. Preoccupa soprattutto il numero dei minorenni feriti: 90 a fronte dei 64 dello scorso anno. Ad Andria, in Puglia, è stato addirittura un bambino di sei anni a finire in ospedale per le ferite provocate dall'esplosione di una pistola a salve che gli aveva dato il padre: il bimbo rischia di perdere una falange. A Napoli, tra i 36 feriti di cui 8 minorenni, c'è anche un turista saudita di 29 anni raggiunto ad una spalla da un proiettile vagante esploso durante i festeggiamenti mentre era in strada in zona San Carlo all'Arena. Un'altra trentina di feriti si sono registrati a Roma. Tra gli altri un 19enne è finito in ospedale con 30 giorni di prognosi per gravi lesioni al volto, al torace e all'addome dovute all'esplosione di una bomba carta. Mentre un 58enne ha perso l'uso di una mano. In provincia di Torino è stato lo scoppio di un petardo tra le mani a far perdere tre dita ad un ragazzo di 15 anni, che ha subito anche gravi lesioni permanenti alla mano destra. A Milano due tunisini, di cui uno minorenne, sono ricoverati in codice rosso: il più giovane ha riportato la perdita parziale di un occhio, mentre l'altro gravi ferite al collo. Sono minorenni i due ragazzini che a Vicenza hanno riportato gravi ferite alle mani (uno di loro con quaranta giorni di prognosi) per l'esplosione di alcuni manufatti artigianali. Un uomo di 56 anni ha perso l'uso di un dito a causa di un non corretto utilizzo di una pistola lanciarazzi. A Sciacca, in provincia di Agrigento, un italiano di 31 anni è rimasto gravemente ferito ad un occhio per lo scoppio di un bengala esploso accidentalmente da un amico.
Insomma, la solita cronaca di ogni Capodanno, nonostante le ordinanze
anti-botti di molte amministrazioni. A diminuire è stato solo il numero dei feriti con prognosi inferiore ai 40 giorni (221 contro i 242 dell'anno scorso). Per Alleanza Verdi e Sinistra serve una legge per vietare i botti.
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