Tutte le discoteche sul territorio italiano sono state chiuse per effetto di un'ordinanza d'urgenza del governo, dopo un incontro straordinario tra i ministri e i presidenti delle regioni. L'esecutivo ha fatto seguito al dpcm del 7 agosto nel quale era contenuta la medesima misura, che però derogava alle Regioni la possibilità di apertura. Tutte decisero di tenere aperto, tranne la Calabria e la Basilicata. Con la nuova ordinanza, invece, alle Regioni è dato potere solo di inasprire le misure e non di allentarle. La stretta sulle discoteche sta facendo discutere da ormai diversi giorni e proprio in queste ore il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di riapertura da parte dell'associazione che racchiude i titolari dei locali da ballo in Italia, dichiarando che risulta "recessiva rispetto all'interesse pubblico alla tutela della salute nel contesto della grave epidemia in atto". Contro la chiusura, come parte in causa, si è schierato anche Flavio Briatore, che si è scagliato contro il sindaco di Arzachena.
Il prossimo 9 settembre ci sarà la prima udienza che coinvolgerà le parti ma intanto la stagione estiva è sfumata tra la rabbia dei gestori dei locali, che pochi mesi fa hanno affrontrato importanti spese per l'adeguamento delle strutture alla normativa per la riapertura in ottica anti-Covid. Costi che, vista l'apertura di appena un mese e mezzo, non sono stati ammortizzati. Nel coro di proteste si è alzata veemente anche la voce di Flavio Briatore. Dopo la stretta del governo, Flavio Briatore aveva annunciato che non avrebbe chiuso il suo Billionaire in Costa Smeralda, salvo poi fare marcia indietro dopo l'ordinanza del sindaco di Arzachena. Ci aveva provato, Briatore, a non spegnere il faro delle notti più mondane della Sardegna "ma il sindaco di Arzachena, l'unico in Italia, ha reso più restrittivo il decreto Conte". Queste le parole di Flavio Briatore in un video su Facebook girato dalla sua abitazione di Montecarlo. "Non capisco, ha cancellato completamente la musica. Che poi in Sardegna, la situazione in Costa Smeralda, non mostra criticità rispetto a quella regionale", continua Flavio Briatore, incredulo.
L'imprenditore non ci sta e replica con fermezza: "Il tenore dell'ordinanza farebbe pensare a una situazione drammatica, piena di focolai. Ma io non so come il sindaco possa collegare i decibel col virus. La sospensione totale della musica in certe fasce orarie che effetto ha sul virus? La gente è indotta a pensare che la situazione sia grave in Costa Smeralda". Flavio Briatore è un fiume in piena: "Stupisce un sindaco che emana un'ordinanza che mette in ginocchio il turismo in Costa Smeralda credo di averlo visto una volta quattro anni fa, senza confrontarsi con le parti sociali. Abbiamo trovato un altro grillino contro il turismo". Il pensiero di Flavio Briatore va ai clienti, che garantivano al Billionaire il fuori book fino al 23, ai dipendenti e a tutti quelli che lavorano per il locale. Pare che quest'anno, per il breve periodo che il governo ha concesso, la Costa Smeralda fosse tornata agli splendori di qualche anno fa, anche grazie ai molti turisti che hanno preferito l'Italia all'estero.
A queste parole tuonanti di Briatore, il sindaco di Arzachena ha risposto con un post su Facebook: "Quando mi hanno fatto vedere il video pensavo fosse una parodia di Crozza, ma poi ho capito che era l'originale e ho dovuto replicare". Il primo cittadino del ricco comune sardo ha ricordato quando, in passato, ha scaricato le bibite nel locale di Briatore: "Non ho dimenticato come venivo trattato dai suoi direttori, ma è acqua passata e oggi faccio il sindaco".
Nega di non essersi confrontato con le parti sociali e ha rilanciato, spiegando che all'incontro organizzato con gli imprenditori locali "Briatore non si è presentato". "L'ordinanza serve a tutelare la salute, soprattutto di quelli più anziani come lei".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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