È un anno importante per Caffè Vergnano, la più antica azienda produttrice di caffè a livello nazionale che tra le peculiarità vanta la guida ininterrotta da parte della famiglia – i Vergnano – che la fondarono nel 1882. Un'azienda in forma (nel 2014, ha registrato un fatturato di 72,2 milioni di euro, con una crescita del 6%), che esporta in oltre 80 Paesi e impiega circa 130 dipendenti. Merito di quella ricerca qualitativa che da oltre un secolo rappresenta la mission dei Vergnano, basata sulla selezione meticolosa dei migliori produttori di caffè nel mondo e sulla lavorazione dei chicchi in modo tradizionale. La tostatura lenta consente tempi di cottura e termperature differenti a seconda dell'origine, con il risultato di una torrefazione perfetta che si riflette nella qualità del caffè per il consumatore. Con questo background importante, la quarta generazione della famiglia non ha dimenticato il piacere (e la necessità) dell'innovazione. Così è nato il progetto Espresso1182 con cui ha consolidato la posizione di leader italiano - nel segmento delle capsule compatibili con le macchine a uso domestico Nespresso® – ma soprattutto ha compiuto una rivoluzione nel settore, lanciando la prima linea di capsule compostabili. In pratica, le nuove capsule Vergnano, oltre a essere compatibili con le macchine Nespresso® e quelle «di famiglia» (le Èspresso1882 Trè), sono smaltibili nel bidone dell'umido senza bisogno di separare l'involucro dal caffè, il cui aroma resta preservato e al massimo livello.
Il progetto è stato presentato a Expo Milano dove l'azienda ha due postazioni: la prima a Eataly – il legame con il colosso di Oscar Farinetti è storico e procede a gonfie vele – nell'area dedicata alla cucine del Sud con un angolo caffetteria e la seconda all'interno del padiglione Cbus è Italia che riunisce le eccellenze di tutta l'industria alimentare tricolore.
«Da sempre abbiamo creduto nel segmento delle capsule – spiega Franco Vergnano, amministratore delegato di Caffè Vergnano - anticipando le tendenze e puntando sulla tecnologia. Oggi ancora di più con questo progetto concreto a tutela dell'ambiente». Anche il packaging della linea Èspresso1882 – che sostituirà progressivamente quella precedente – è stato rinnovato in chiave ecologica in quanto ogni componente è smaltibile nella raccolta differenziata: la scatola nella carta, l'incarto nella plastica e la capsula nell'organico. «Quello della sostenibilità è un tema troppo importante che non poteva essere ignorato da un'azienda come la nostra - commenta Carolina Vergnano – ecco perché le nostre capsule sono le prime in commercio certificate ‘Ok Compost' da Vincotte (ente riconosciuto a livello internazionale) e nei prossimi mesi saranno disponibili in altre due referenze». L'altro fronte su cui Caffè Vergnano sta investendo fortemente è quello dei Coffee Shop: nel 2001, è partito l'ambizioso piano di restyling delle caffetterie che è stato sviluppato sia dal punto di vista dell'interior design (vedi arredi ed esposizione prodotti) sia per quanto riguarda prodotti e servizi offerti all'interno. Anche qui il fil rouge è rappresentato dall'ecocompatibilità a 360° che prevede l'utilizzo di materiali ecologici, prodotti riciclabili e policy sostenibili per la riduzione dell'impatto sull'ambiente. «Per noi, i Coffee Shop del Progetto Èspresso1882 – spiega Franco Vergnano – sono fondamentali per promuovere e definire in modo chiaro l'immagine del nostro brand. Vogliamo si confermino punti di riferimento per chi non vuole rinunciare a un espresso di qualità, che siano stranieri o italiani in giro per il mondo: a Londra come a Istanbul, a Parigi come in Arabia Saudita».
Non bastasse, le oltre 80 sedi esistenti – l'ultima nata è all'interno della Mole Antonelliana di Torino - sono studiate anche per ritagliarsi una pausa pranzo piacevole, con sapori inediti, con il Menu 1882 che comprende una selezione di piatti della tradizione italiana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.