Buonanno: "I terroristi sono lo sterco del mondo"

"Il terrorismo islamico è lo sterco del mondo, non ci deve essere pietà per queste m... ". Gianluca Buonanno, com'è suo costume, non va per il sottile. Commentando la strage di oggi di Parigi, l'europarlamentare leghista attacca a testa bassa l'estremismo islamico. A poche ore di distanza dall'assalto alla redazione di Charlie Hebdo, l'esponente del Carroccio ci fornisce la sua versione dei fatti.

"Se uno guarda il filmato del poliziotto ucciso - attacca Buonanno - si vedeva da un chilometro che i terroristi erano militarmente preparati"

Cosa intende?

"Che sono andati là, hanno fatto un addestramento e cose varie e poi sono tornati in Europa. Tutti questi clandestini che arrivano... ovvio che qualcuno fa parte di queste organizzazioni."

Da oggi le cose peggiorano?

"Sicuramente sì. A questo punto gli obiettivi possono essere tutti: la metro di Milano - facciamo le corna ovviamente, aggiunge - posso essere io, può essere la redazione del Giornale... Quelli hanno in mente solo l'odio verso l'Occidente. Fine."

Lei è noto per le sue posizioni critiche verso l'Islam e il terrorismo. Si sente minacciato?

"Chi ha una certa posizione o chi parla liberamente si sente ovviamente toccato. In anni precedenti ho ricevuto minacce per le mie posizioni in merito agli extracomunitari, agli imam..."

Che tipo di minacce?

"Scritte, telefoniche... Su Internet mi avevano augurato la morte"

Erano minacce rivendicate?

"No, non firmate."

Cosa bisogna fare ora?

"Fare leggere i libri di Oriana Fallaci in tutta Europa, a partire dall'Europarlamento"

A proposito dell'Europarlamento, qual è la posizione dei suoi colleghi?

"Guardi, settimane fa io sono stato l'unico a difendere la Cia, quando si parlava delle torture."

Perché?

"Ho ricordato ai miei colleghi le stragi di Londra, Madrid, dell'11 settembre... A sentirli sembrano tutti pro-Islam. L'Europa è in ginocchio"

Lei però sembra piuttosto combattivo

"Non ci facciamo intimidire, ci mancherebbe altro. Anzi, adesso pubblico subito su le vignette di Charlie Hebdo."

Come ha puntualmente fatto.