Cacciari sull'inciucio Pd-M5S: "Un pateracchio indecente"

L'ex sindaco di Venezia, a In Onda, avverte: "Bisogna smetterla con il politichese: sta per nascere un governo di perdenti". Poi lancia l'allarme: "Temo un pateracchio indecente: dopo il centro-destra vincerà per una generazione e mezza"

Cacciari sull'inciucio Pd-M5S: "Un pateracchio indecente"

"Si faccia un governo con personalità di altissimo profilo, non un pateracchio indecente. Altrimenti si andrà ugualmente ad elezioni e il centro-destra vincerà per una generazione e mezza". Ospite di In Onda, su La7, il filosofo Massimo Cacciari lancia l'allarme su quando sta per succedere sull'asse Pd-5 Stelle, al lavoro da giorni su di un accordo per la formazione in Parlamento di un governo di legislatura.

Un'ipotesi con pochi pro e molti contro per l'ex sindaco di Venezia, il quale invoca "un segnale di discontinuità" da parte dei pentastellati che può derivare solo dal fatto che "nel nuovo governo non ci siano i massimo responsabili del precedente".

Per Cacciari si tratta di un aspetto "fondamentale", altrimenti il "pateracchio indecente comporterà che si vada a votare lo stesso", con i 5 Stelle e il centro-sinistra destinati a "prendere, giustamente, una massacrata". Cacciari, tra gli opinion-maker più ascoltati a sinistra, osserva: "Era inevitabile che in questa fase il Pd attutisse le contraddizioni interne". E sui cinque punti programmatici elencati da Zingaretti, aggiunge: "Devono rimanere fermi, altrimenti sarà difficile arrivare a un accordo con i 5 Stelle". Però, tra le cinque condizioni stabilite da Zingaretti, ce n'è una che Cacciari trova "inaccoglibile: la fine di Conte e di Di Maio. Francamente mi pare irrinunciabile", afferma Cacciari, per quanto nelle ultime ore il segretario del Pd abbia aperto a una conferma al governo di Di Maio.

A preoccupare l'ex sindaco di Venezia, però, è un'altra cosa. Ovvero il "governo dei perdenti" che si va profilando. "La gente non è scema. O fai un governo con personaltà di altissimo profilo, un governo di spessore costituente, oppure tutte le debolezze emergeranno prepotentemente. E il centro-destra vincerà per una generazione e mezza, perché un disastro simile non verrà mai perdonato".

Per Cacciari, "bisogna smetterla con il politichese e il palazzese.

I 5 Stelle non vogliono il voto perché verrebbero divisi per tre. L'hanno capito tutti, anche le pietre". Quindi l'avvertimento finale: "Temo un pateracchio che sarà pagato con il sangue".

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