Cade dal balcone e muore. Denunciò maltrattamenti: il compagno è ricercato

Le indagini sono ancora in corso ma sembra che qualcuno abbia spinto Tania giù dal balcone. Un sospetto ingombrante, su cui i poliziotti stanno lavorando

Cade dal balcone e muore. Denunciò maltrattamenti: il compagno è ricercato
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Giallo sulla morte di una donna di 47 anni. Martedì nel tardo pomeriggio a Bologna, via Tolstoji è stato ritrovato il corpo di Tania Bellinetti, commessa in un supermercato. Era sotto il balcone della palazzina dove abitava con il compagno, che nel frattempo ha fatto perdere le sue tracce e risulta ricercato dalle forze dell'ordine.

Il volo dal terzo piano è stato fatale e sembra che la donna sia morta sul colpo. Adesso gli uomini della Squadra Mobile stanno lavorando per capire se sia stata lei a lanciarsi di sotto o se invece si sia trattato di un tragico incidente. L'ipotesi su cui tuttavia vertono i sospetti più grandi è che si tratti dell'ennesimo femminicidio italiano al culmine di una lite di coppia.

Le indagini sono ancora in corso ma sembra che qualcuno abbia spinto Tania giù dal balcone. Un sospetto ingombrante, su cui i poliziotti stanno lavorando.

Anche perché il suo compagno, 36enne marocchino, avrebbe più volte picchiato Tania. Tanto che lei era stata costretta a chiamare le forze dell'ordine in diverse occasioni.

Stando alle testimonianze dei vicini di casa si tende a escludere la via del suicidio: la donna non soffriva di depressione ed era stata vista serena e «normale» nei giorni scorsi.

«Non posso credere che non ci sia più. Lei non si sarebbe mai uccisa. L'ho vista felice l'altra mattina» racconta una vicina. Alcuni residenti hanno riferito che avrebbero visto l'uomo, ora ricercato, anche martedì, intorno alle 18,30.

Diverse volte, anche in precedenza, i poliziotti del vicino commissariato Santa Viola si erano presentati a casa di Tania per cercarlo. Ma lei aveva sempre negato di dargli ospitalità e che comunque si frequentassero ancora. Tuttavia, martedì stando a quanto ricostruito, erano insieme.

Lo sgomento tra tutti i residenti è grande, anche perché l'appartamento alla

Barca in cui viveva, martedì sera, è stato posto sotto sequestro. Dalla strada si vedono i sigilli della Procura, dove è stato aperto un fascicolo per districare questa matassa di dolore, conclusasi con la morte di una donna.

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