Cade in un pozzo mentre balla. La morte al suo compleanno

Dalle risa e dal divertimento allo sgomento e allo shock è stato un attimo

Cade in un pozzo mentre balla. La morte al suo compleanno

Dalle risa e dal divertimento allo sgomento e allo shock è stato un attimo. Ad Erice, nel Trapanese, una festa di compleanno si è trasformata in tragedia con la morte del festeggiato. Lui, Antonio Andriani, originario di Molfetta, da qualche tempo residente a Erice, è morto nella notte tra sabato e ieri cadendo in un pozzo artesiano profondo 25 metri. La tragedia si è consumata davanti agli occhi increduli e terrorizzati di familiari e amici che stavano festeggiando con lui il suo 40esimo compleanno. Tutto sembrava essere stato organizzato nei minimi dettagli: la musica, il buon cibo, i parenti più stretti, gli amici e una bella location: una villetta rurale in contrada Pegno, affittata ad hoc per trascorrere una serata indimenticabile. Nessuno si sarebbe potuto aspettare l'imprevedibile, eppure la tragedia era in agguato.

Intorno alla mezzanotte, stando a una prima ricostruzione dei fatti, Antonio è salito sulla lastra di copertura di un pozzo artesiano, utilizzando il rialzo come un cubo. C'era musica e si ballava, e Antonio, da protagonista della serata, ballava su quel rialzo. Improvvisamente, la lastra ha ceduto sotto il suo peso. Antonio è precipitato per 25 metri. Invano gli amici e i parenti hanno tentato di chiamarlo, di parlargli: da lui nessuna risposta, nessun gemito di dolore. E mentre qualcuno proseguiva i tentativi di mettersi in contatto con lui, sperando che magari fosse riuscito ad aggrapparsi alla roccia, anche se nessuno riusciva a vedere il fondo, sono stati allertati i soccorsi e i carabinieri. Il corpo è stato recuperato solo intorno alle 4 dai vigili del fuoco, intervenuti anche con il gruppo speleologico fluviale, dal momento che nel pozzo artesiano c'erano circa 5 metri d'acqua. Gli operatori del 118 non hanno potuto fare nulla.

I carabinieri stanno sentendo i testimoni per ricostruire l'accaduto e individuare eventuali responsabilità. Bisognerà capire se il pozzo artesiano era stato segnalato e se la lastra di copertura era a norma. Sarà l'autopsia, disposta dalla procura di Trapani, a rivelare cosa abbia causato la morte di Antonio. Durante la caduta ha riportato diverse ferite, tra cui una alla testa, ma solo gli esiti dell'esame autoptico diranno se è stata questa ferita a condurlo alla morte o se ha perso i sensi ed è annegato nel pozzo.

Tanti i messaggi di

affetto e incredulità su Facebook. Un'amica che ha assistito alla tragedia scrive: «Mi hai detto: trova il coraggio, osa, rischia, mettiti in gioco. Grazie per il Meraviglioso Uomo e Direttore che sei stato e che sarai sempre».

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