Alla Camera il primo via libera al suicidio assistito. Il centrodestra vota contro

Primo sì al suicidio assistito. Le commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera hanno approvato, in seduta congiunta, l'articolo 1 della proposta di legge sul "fine vita"

Alla Camera il primo via libera al suicidio assistito. Il centrodestra vota contro

Primo sì al suicidio assistito. Le commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera hanno approvato, in seduta congiunta, l'articolo 1 della proposta di legge sul «fine vita». Ecco il testo: «La presente legge disciplina la facoltà della persona affetta da una patologia irreversibile e con prognosi infausta o da una condizione clinica irreversibile di richiedere assistenza medica, al fine di porre fine volontariamente ed autonomamente alla propria vita, alle condizioni, nei limiti e con i presupposti previsti dalla presente legge e nel rispetto dei principi della costituzione, della convenzione europea dei diritti dell'uomo e della carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea». A favore hanno votato Pd, M5s, Leu e Iv, contro il centrodestra. «Sul fine vita sarà una battaglia complicata e bisognerà prepararsi. È il singolo» che decide, ha detto il leader della Lega Matteo Salvini.

Sempre ieri alla Camera il ministro della Salute Roberto Speranza (nella foto), intervenuto per rispondere al question time, ha spiegato che il suo dicastero «continuerà il suo lavoro di vigilanza e monitoraggio affinché la sentenza della Consulta» sul suicidio assistito in strutture del Ssn, in presenza di 4 precisi requisiti, «trovi piena applicazione in questo singolo caso, ma anche in

altri che in futuro potrebbero presentasi». Il riferimento è al recente parere favorevole al suicidio assistito che il Comitato etico della Asl delle Marche ha espresso su richiesta di «Mario», tetraplegico da oltre 10 anni.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica