La Camera vota il riconoscimento dello Stato della Palestina

Rischio spaccatura tra i dem, deputati al lavoro per un testo condiviso che tenga unita la maggioranza e Sel. Bocciata la mozione Locatelli

La Camera vota il riconoscimento dello Stato della Palestina

Parte alla Camera il dibattito sul riconoscimento dello Stato della Palestina. "Il governo valuta favorevolmente l'impulso parlamentare a promuovere il riconoscimento di uno stato palestinese", ha detto Paolo Gentiloni. "C'è il diritto dei palestinesi a un loro stato e il diritto dello stato di Israele a vivere in sicurezza di fronte a chi per statuto vorrebbe cancellarne l'esistenza", ha premesso Gentiloni. "In questo quadro il governo valuta favorevolmente l'impulso parlamentare a promuovere il riconoscimento di uno stato palestinese e a fare tutti gli sforzi per riprendere il negoziato tra le parti". E ancora: "La soluzione di fronte a quella crisi - ha affermato il ministro - è la soluzione dei due Stati, per la quale la comunità internazionale si pronuncia da tempo, il che vuole dire il diritto dei palestinesi a un loro Stato e il diritto dello Stato di Israele a vivere in sicurezza, di fronte a chi vorrebbe addirittura per statuto vorrebbe cancellarne la stessa esistenza".

Le forze politiche sono divise. La scorsa settimana Sel e la socialista Pia Locatelli hanno presentato due mozioni per il riconoscimento immediato che rischiavano di spaccare il Pd.

Il capogruppo in commissione Esteri dem, Enzo Amendola, ha cercato una mediazione riprendendo la mozione approvata ad ampia maggioranza dal parlamento europeo il 17 dicembre scorso, che impegna il governo a promuovere" il riconoscimento della Palestina "di pari passo con lo sviluppo dei colloqui di pace, che occorre far avanzare".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica