Il Canada segue l'esempio dell'Uruguay e approva la legalizzazione della cannabis a scopi ricreativi. In realtà, la misura era già stata approvata dal Parlamento federale lo scorso giugno ma nella notte è stato fatto il primo acquisto legale di marijuana. Lo riferisce Bbc online. La notizia ha fatto il giro del mondo ed è arrivata anche in Italia. Tra i primi commenti anche quello dell'ex esponente dem, Giuseppe "Pippo" Civati, che ne ha approfittato per insultare Matteo Salvini. "In Italia tutto è bloccato: il Governo è ostaggio del turboproibizionismo della Lega e i 5 Stelle si sono arresi ai diktat di Salvini", scrive Civati su Twitter.
Ora è ufficiale: da oggi è possibile acquistare cannabis a scopi ricreativi su tutto il territorio nazionale canadese. È il risultato della legge approvata lo scorso giugno dal Parlamento federale e voluta fortemente dal primo ministro Justin Trudeau. "Il libero commercio di marijuana è lo strumento migliore per intaccare l’impero economico dei trafficanti", aveva detto il premier canadese prima dell'ok parlamentare. Stanotte, nell'isola di Terranova, è stato fatto il primo acquisto legale di cannabis per uso ricreativo, in un centro dove si era formata una coda di centinaia di persone in attesa di fare altrettanto. Dunque, da stanotte il Canada è divenuto il secondo Paese al mondo - dopo l'Uruguay - ad ammettere il consumo della cannabis a scopi ricreativi.
Da oggi è #cannabislegale in #Canada. Qui da noi, invece, si è persa una legislatura e quella che è iniziata dice che M5s rinuncia alle proprie campagne a favore del turboproibizionismo della Lega. https://t.co/nIq2w4kR4y
— Giuseppe Civati (@civati) 17 ottobre 2018
La notizia ha fatto il giro del mondo ed è arrivata anche in Italia. A commentarla, tra gli altri, anche l'ex esponente dem Giuseppe Civati. Che non solo si è congratulato con il governo canadese per l'entrata in vigore della nuova norma, ma ha anche attaccato quello italiano e in particolare Matteo Salvini. "Da oggi la cannabis è legale in Canada. In Italia, dopo che nella scorsa legislatura si è persa l'occasione di fare una vera riforma, tutto è bloccato: ostaggio del turboproibizionismo della Lega.
Il Movimento 5 Stelle - continua l'ex segretario di Possibile - un tempo convinto sostenitore della legalizzazione, si è arreso anche su questo argomento ai diktat di Salvini", il commento affidato da Civati al suo profilo Twitter.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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