Nel Pd regna il caos. Alla vigilia delle primarie del prossimo 3 marzo, i dem continuano a perdere pezzi.
In un lungo audio WhatsApp inviato ai suoi sostenitori, il senatore Matteo Richetti ha scaricato il segretario Martina con il quale componeva un ticket in vista dei gazebo. "Per me la mozione è finita. Ho cancellato le iniziative, io non ci vado in Toscana a dire votate Maurizio Martina, anzi vi invito a farvi i c... vostri", ha tuonato Richetti.
"Sosterremo i nostri, io non li lascio soli. Martina può andare a ca… Ha voluto preferire i De Luca e i Lotti e compagnia? Da noi non avrà nessun sostegno", ha concluso il senatore.
Dopo le numerose polemiche sorte nel Pd sul contenuto del messaggio audio, Ricchetti ha voluto chiarire. "Il senso politico di quel messaggio lo rivendico: la politica non si fa per i posti. Era un messaggio di lunedì, fatto in chiusura delle liste, che in alcune regioni non mi piacciono neanche un pò, e rivolto ai nostri comitati", ha spiegato all'AdnKronos.
Poi ha provato ad aggiustare la mira. "So che Maurizio ha a cuore cambiamento e rinnovamento - ha spiegato Richetti a LaPresse -. Per questo mi sono arrabbiato doveva esserci un atteggiamento più radicale più rigroso. Detto questo sono più impegnato di prima. Sarò fino alla fine al fianco di Martina".
"Quella era una tensione di qualche giorno fa, ma che ormai è stata superata dai
fatti. Ieri pomeriggio eravamo a Roma con Matteo Richetti, con Graziano Delrio e Carlo Calenda per un'iniziativa, assieme a migliaia di persone", ha poi affermato Martina cercando anche lui di spegnere le polemiche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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