Che c'era qualcosa che non andava se ne sono accorti subito, appena hanno visto i risultati parziali, ma nonostante il caos creato da voti annullati e non convalidati tra mozioni e sospetti, il Pd perde le elezioni prima delle elezioni. Succede in Sicilia, banco di prova delle tornate elettorali. Qui si gioca la partita più importante. E' nell'Isola che si aggiusta il tiro prima delle elezioni nazionali. Il voto nei circoli per scegliere i tre candidati alla segreteria, che andranno a giocarsela il prossimo 3 marzo, ha lasciato più strascichi che altro. La mozione a sostegno del governatore del Lazio Nicola Zingaretti, esulta per un risultato parziale, ma i rappresentati dell’area legata a Maurizio Martina contestano sia la veridicità dei dati che la sua reale incidenza. Il totale dei voti comunicati per regione, vede la Sicilia tra le regioni meno esposte con appena 9.205 voti sui 165mila a livello nazionale. Tra le grandi città - secondo il report diffuso dal Partito Democratico - Palermo avrebbe racimolato appena 954 voti, con una preferenza del 28,4 per cento per Zingaretti, il 64,4 per Martina e il 7,2 per Giachetti. Eppure nella quinta città d'Italia il voto è stato annullato in numerosi circoli vicini ad esponenti della mozione Zingaretti, dove Martina avrebbe fatto il boom soprattutto in due circoli, riuniti nella stessa sede, con oltre 600 consensi: quasi quanto il resto dei votanti della provincia. La commissione regionale nel frattempo ha annullato il voto di una decina circoli, perché non sono stati mai consegnati al partito gli incassi delle tessere Pd fatte nel 2016 (ultima data utile per le tessere valide ai fini del voto).
Tra veleni e sospetti poi ci sono i casi paradossali: voto annullato in tutta la provincia di Trapani, mentre ad Enna nessun circolo è stato convocato e nessuno ha votato. Così tolto il dente, tolto il dolore. A Gualtieri Sicaminò, paesino alle falde dei Nebrodi di appena 1700 residenti, a mezzogiorno di un giorno feriale in 120 si sono presentati al circolo Pd per votare Martina. In tutta la città di Messina, 236 mila abitanti, al congresso dei Dem hanno votato meno di cento persone. Qualcosa chiaramente non quadra.
Nel Pd la guerra è aperta e c'è chi senza giri di parole alza più di qualche dubbio sul segretario regionale Davide Faraone. «Strani risultati. Mentre in tutta la Sicilia si registra la netta vittoria di Nicola Zingaretti, nei due circoli del Pd palermitano gestiti da Faraone spuntano magicamente 450 schede votate per il candidato Martina – spiegano Attilio Licciardi e Ninni Terminelli –, a fronte di voti ridottissimi a favore di Zingaretti e Giachetti. Un’affluenza straordinaria e quanto meno strana maturata negli ultimi minuti di votazione. Chi ha interesse a distruggere il Pd?».
Un'altra stoccata è arrivata dall'ex assessore all'agricoltura del governo Crocetta, Antonello Cracolici. «La verità è che Zingaretti in Sicilia vince ovunque, ma qualcuno pensa di fare il furbo e allora deve dire che ha vinto Martina, certo se annullano il voto nei circoli a loro non graditi...». Secondo il deputato regionale sarebbe strano come, in alcuni circoli vicini a Martina si sia registrata una percentuale di votanti molto più alta rispetto agli altri. L'esempio è quello di Terrasini, piccolo borgo turistico a due passi dall'aeroporto di Palermo. Qui - secondo Cracolici: «Davvero qualcuno crede che a Terrasini abbiano votato in 170 , tutti per Martina e un solo voto per la mozione Zingaretti?».
I renziani replicano: «Dai dati in nostro possesso dopo la prima giornata delle convenzioni di circolo la mozione Martina risulta decisamente in vantaggio nella provincia di Palermo». Eppure i dubbi sono tanti. A Trapani il commissario provinciale del partito, Giuseppe Bruno, ha sospeso il voto nei circoli, dopo che erano state segnalate irregolarità nella convocazione delle votazioniF. «Giocano con i regolamenti», ribatte il segretario provinciale Marco Campagna della mozione Zingaretti, mentre alcuni circoli si sono autoconvocati lo stesso per protesta. Ad Agrigento è stato un plebiscito per Zingaretti, con oltre il 65 per cento.
I renziani non ci stanno e hanno presentato un esposto: «Hanno organizzato fantomatici congressi di circolo, nei quali risulta la partecipazione di simpatizzanti mai recatisi nei seggi elettorali e ha comunicato risultati elettorali su votazioni mai avvenute», si legge nel testo del ricorso. In provincia di Catania è avanti la mozione Zingaretti, con il 50 per cento, ma a Catania città Martina tiene. Lo scontro in casa del Partito Democratico è appena iniziato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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