Caos a Porto Empedocle. Salvato bimbo di 3 anni sbarcato senza genitori

È ancora caos immigrazione. In attesa che si metta in pratica il decalogo dell'Ue per contrastare gli sbarchi irregolari, da Lampedusa i problemi si spostano a Porto Empedocle e a Pozzallo

Caos a Porto Empedocle. Salvato bimbo di 3 anni sbarcato senza genitori
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È ancora caos immigrazione. In attesa che si metta in pratica il decalogo dell'Ue per contrastare gli sbarchi irregolari, da Lampedusa i problemi si spostano a Porto Empedocle e a Pozzallo. Le tensioni, insomma, viaggiano con i migranti. Ieri a Porto Empedocle, dove si concentra la gran parte di quelli trasferiti da Lampedusa, si sono registrati momenti difficili. Tra i numerosi migranti presenti nella tensostruttura vicino al molo in attesa di trasferimento, infatti, è dilagato il malcontento perché i viaggi verso il Nord sono a singhiozzo. Non si trovano pullman. Un centinaio di migranti si è dato alla fuga, andando in paese, chiedendo cibo e acqua. Un poliziotto è rimasto ferito. «I migranti hanno invaso la città. Abbiamo tensioni con la gente e i commercianti dice il sindaco Calogero Martello -. Chiedono acqua, cibo. Giorgia Meloni venga qui». E incalza: «La struttura del porto non può accogliere questo numero elevato di migranti, è stata progettata per identificarne 200 e ce ne sono 2mila». Il segretario generale del sindacato di polizia Coisp, Domenico Pianese: «Porto Empedocle è esplosiva. Da lunedì sera ci sono 1.300 migranti sulla banchina e sono solo 20 gli agenti di polizia». Ieri in serata si è iniziato a svuotare la tensostruttura. Un'altra buona fetta di migranti da Lampedusa è stata spostata a Pozzallo (Ragusa). Ma dei 780 arrivati, che, uniti ai migranti sbarcati, saturavano le strutture presenti, alcuni sono stati trasferiti. Nell'hotspot ce ne sono 680 e la prefettura ha individuato la palestra per ospitarne 200. In una nuova struttura in contrada Fargione, nell'area industriale tra Pozzallo e Modica, ce ne sono 169 e qui sorgerà il Cpr, cosa che desta preoccupazioni nei cittadini. In contrada Cifali ci sono, poi, 298 minori non accompagnati. Ieri il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha preso parte a un incontro dell'Anci a Roma sull'immigrazione. «Non dimentichiamoci degli altri territori di frontiera», ha detto. La Commissione Immigrazione e Integrazione ha accolto la sua proposta di organizzare una riunione tra i Comuni più coinvolti nell'accoglienza.

Lampedusa, intanto, ricomincia a riempirsi. Anche ieri si sono registrati sbarchi. C'era pure un bimbo di circa 3 anni, trovato nel deserto da un minorenne che lo ha portato con sé. Senza genitori, è sbarcato anche lui. Il piccolo non parla, non si conosce nemmeno il suo nome. Sale, intanto, la preoccupazione dei cittadini per i casi di colera dopo le inondazioni in Libia. Ma il responsabile del Poliambulatorio, Francesco d'Arca, rassicura: «Non ci sono pericoli. Noi siamo e saremo sempre vigili». Il numero di presenze nell'hotspot ha superato i 1.500.

Ieri, dunque, si è continuato a trasferire migranti. Una buona nuova giunge dalla Francia, dove, precisamente a Mentone, su un terreno requisito, nascerà un centro di accoglienza per circa 200 migranti, che sarà gestito dalla Protezione civile.

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