Carlo (e Camilla) per la pace con l'Europa. Prima visita di Stato con onori a Berlino

Il Re inglese inaugura con il presidente tedesco Steinmeier "un nuovo capitolo internazionale". Oggi il discorso in Parlamento

Carlo (e Camilla) per la pace con l'Europa. Prima visita di Stato con onori a Berlino

Sono arrivati all'aeroporto di Berlino a bordo del Voyager della Royal Air Force e, appena entrati nello spazio aereo tedesco, sono stati scortati da due jet da combattimento, in segno d'onore. Ventuno colpi di cannone ad accoglierli e poi dritti sulla loro Bentley di Stato fino alla porta di Brandeburgo, accolti con gli onori militari dal presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier e dalla moglie Elke Budenbender e con un bagno di folla e qualche selfie dai berlinesi incuriositi. A 38 giorni dalla loro incoronazione, fissata il 6 maggio, e a 202 giorni da quell'8 settembre in cui Elisabetta II è deceduta, Re Carlo III e la Regina consorte Camilla hanno cominciato ieri in Germania la loro prima visita di Stato, dopo essere stati costretti a rinviare, una settimana fa, la prima delle due tappe del viaggio, prevista inizialmente in Francia, per le violenze contro la riforma delle pensioni.

«Molto triste» per il rinvio francese, in attesa di una nuova data che sarà fissata «a inizio estate», la coppia reale britannica ha cominciato ieri a godersi gli onori di una visita di tre giorni non solo ricca di prime assolute, ma anche di senso politico. Per la prima volta Re Carlo esce dal Regno Unito per rappresentarlo all'estero, per la prima volta la Porta di Brandeburgo, simbolo dell'unità dopo la caduta del muro di Berlino e della vittoria della pace sulla guerra, ha fatto da sfondo al ricevimento di un ospite di Stato. Non era successo nemmeno a Elisabetta II, che era stata qui per la sua ultima visita di Stato nel 2015. E oggi, per la prima volta, a mezzogiorno toccherà a Carlo parlare al Parlamento tedesco, il Bundestag, onore mai concesso a un sovrano inglese. La visita ha una portata storica anche perché, per la prima volta da quando è asceso al trono, Carlo è in missione per dimostrare la vicinanza del Regno Unito all'Europa, dopo che, con il referendum del 2016, la Brexit ha allontanato i due mondi e moltiplicato le ruggini tra le due sponde della Manica. Urge riallacciare. E il monarca, ora, può farlo molto più di un primo ministro come il conservatore Rushi Sunak, impegnato a tenere a bada i malumori degli anti-europeisti del Partito conservatore e i «no» degli unionisti nord-irlandesi per il protocollo siglato con l'Ue.

La missione, dunque, è cruciale per un riavvicinamento con l'Europa, mentre è in corso il conflitto in Ucraina, una nuova guerra fredda con Russia e Cina e venti di guerra soffiano nell'Indo-Pacifico. Ed è una missione già in parte portata a compimento con il momento clou di ieri, quando al castello Bellevue, residenza del presidente Steinmeier, il Re inglese e il capo di Stato tedesco hanno piantato insieme un albero simbolo del «nuovo capitolo nelle relazioni fra Germania e Regno Unito». Ieri sera, poi, banchetto con 130 invitati. E oggi ancora incontro con il cancelliere Olaf Scholz.

Dalla sua, Re Carlo, ha Camilla. Rafforzata dal titolo di Regina consorte, voluto da Elisabetta II per rafforzarla, l'ex amante irrompe per la prima volta sul palcoscenico internazionale, in cappotto turchese e spilla di Elisabetta II, non solo come perfetta spalla del sovrano, ma come comprimaria, la sua metà pragmatica, ma anche il lato più paziente e solido di un Re che ha già tradito facilità nel perdere le staffe e nell'esibire opinioni.

A differenza della madre, che si è sempre tenuta lontana da questioni controverse, Carlo diventerà domani, venerdì, anche il primo monarca britannico, a margine della visita di Stato, a deporre una corona di fiori al memoriale di St Nikolai ad Amburgo, in ricordo delle vittime tedesche, fra 34mila e 40mila, uccise nei raid aerei alleati durante la seconda guerra mondiale.

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