«Il ministro Sergio Costa ha voluto il rincaro dell'accisa sul gasolio? Allora bloccheremo l'autotrasporto. Il dl Agosto è stato approvato, ma potrebbero esserci ancora delle modifiche. Ci affidiamo al ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, che conosce bene i problemi della categoria, affinché ne parli con il suo collega dell'Ambiente. Noi abbiamo avvisato». Paolo Uggé, vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio, mette in guardia il governo, ma soprattutto il ministro dell'Ambiente, Costa, per «una scelta demenziale che si ritorce contro lo stesso Erario».
Si spieghi meglio.
«Le imprese del settore versano molto di più rispetto all'inquinamento prodotto: un camion Euro 6 genera un costo esterno di 13,1 centesimi, mentre paga di sola accisa netta 40,3 centesimi, pari a oltre un miliardo l'anno».
Esiste un accordo sul recupero dell'accisa che verrebbe meno, se la stessa fosse parificata a quella relativa alla benzina.
«Da anni le imprese possono recuperare 0,43 centesimi/litro sull'accisa. Un cambiamento dello status quo porrebbe le stesse fuori mercato con danni alla competitività in Europa».
Quanto pesa il prezzo del gasolio sul costo chilometrico?
«Per il 27-28%. Mi auguro che la furia iconoclasta che ha colpito il ministro Costa rientri. La sua collega De Micheli deve fargli capire l'importanza del settore per il Paese, affinché si confermino le riduzioni previste».
Le agevolazioni, però, non valgono per tutti.
«Sono state introdotte per garantire la competitività del settore ed evitare che si vada a fare il pieno fuori confine. Quella di Costa è un'azione punitiva che non tiene conto del contributo che si sta dando a beneficio dell'ambiente e del rinnovo del circolante. Il recupero dell'accisa vale ora sui camion da Euro 3 in su, quindi lo sarà da Euro 4 in poi e avanti ancora».
In Italia regna il trasporto su gomma.
«Vale per circa il 90% se includiamo anche i veicoli merci più piccoli. Il percorso medio è di 200 chilometri».
Quindi, sarà blocco del trasporto merci?
«In cinque giorni mettiamo il Paese in ginocchio. Ci hanno definiti eroi ai tempi del lockdown: ecco il ringraziamento».
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