Carso ancora in fiamme chiusa l'autostrada. Rogo a Castel del Monte

Nel sabato da bollino nero fermate la A4 e la ferrovia. In Puglia evacuata la zona Unesco

Carso ancora in fiamme chiusa l'autostrada. Rogo a Castel del Monte

Ci mancavano anche gli incendi ieri a rendere difficile la vita di chi è partito per le vacanze in un sabato di traffico da «bollino nero», l'unico dell'estate.

Il Carso in tarda mattinata è tornato a bruciare. Un nuovo rogo, di grandi dimensioni, è divampato alle 12.15 nella zona di Duino, martoriata dalle fiamme anche nei giorni scorsi. Dalle 12.30 circa è stato interrotta la circolazione dei treni nel tratto Monfalcone-Trieste e il raccordo autostradale in entrambi i sensi, sempre nell'area di Monfalcone. In pochissimi minuti tutta l'area tra il Lisert e Duino è stata invasa da colonne di fumo, che hanno ridotto la visibilità creando seri problemi a chi si trovava al volante. I vigili del fuoco si sono adoperati subito per spegnere le fiamme, che si avvicinavano rapidamente all'area boschiva dietro l'area di servizio di Duino Nord, non lontano dall'autostrada A4 e rischiavano di arrivare un bombolone del gas.

L'incendio di ieri è stato un problema non da poco, dal momento che c'era il pienone di turisti nella barriera autostradale del Lisert. Il vento di Bora e le temperature altissime hanno creato difficoltà, rallentando le operazioni di spegnimento portate avanti dalle squadre dei vigili del fuoco di Trieste e Gorizia, aiutate da Forestale e protezione civile. Da Genova, invece, è arrivato un Canadair. Autovie, per garantire la sicurezza degli utenti della strada, è stata costretta a chiudere il tratto dell'A4 tra Sistiana e Monfalcone in direzione Venezia, mentre in direzione opposta (Trieste) il traffico veniva fatto defluire verso Monfalcone. Il vento, che soffiava dal Carso verso la pianura, ha portato il fumo e l'odore acro di bruciato fino a Trieste, mentre gli incendi dei giorni scorsi avevano interessato di più la Slovenia. Poi l'intero tratto dell'autostrada A4 Villesse-Sistiana è stato bloccato in entrambe le direzioni, per non intasare la viabilità ordinaria del Monfalconese dove veniva fatto defluire il traffico del Lisert. E poco dopo è stato chiuso anche il traffico ferroviario sulla linea Venezia-Trieste e Venezia-Udine, sospeso fra Monfalcone e Bivio d'Aurisina. Per non consentire all'incendio di gravare ulteriormente sull'esodo estivo, Trenitalia ha attivato un collegamento via mare fra Trieste e Monfalcone. I bus sono stati dirottati via Slovenia, perché la Cosstiera, sola strada percorribile tra Monfalcone e Trieste, arteria stretta e panoramica, era incapace di sostenere migliaia di autoveicoli. Lungo la viabilità ordinaria, il traffico era così intenso da formare code chilometriche. Per fortuna poi la pioggia ha evitato il peggio.

Sempre ieri Castel del Monte, ex maniero federiciano appartenente al Patrimonio Unesco, è stato evacuato a causa di un incendio che ha raggiunto la pineta antistante il monumento. Stessa sorte per ville e strutture ricettive della zona, alla periferia di Andria, fino a quando le 20 unità anti incendio dei vigili del fuoco e un Canadair hanno avuto domato le fiamme.

Purtroppo quest'anno per le alte temperature è record d'incendi in Ue. Dal 1° gennaio a oggi i roghi hanno avvolto un'area di 600mila ettari, più dell'intera Liguria. La cifra è quasi il quadruplo rispetto alla media degli ultimi 16 anni.

I dati, forniti dall'European Forest Fire Information System (Effis) della Commissione europea, svelano che si è raggiunto un triste primato anche per il numero di grandi incendi (oltre 30 ettari) in Ue: dall'inizio dell'anno sono stati 2.144, a fronte dei 493 in media tra il 2006 e il 2021. E purtroppo in Italia finora sono bruciati 37mila ettari in 319 grandi incendi.

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