Cartello anti disabile, scoperto l'autore

Identificato l'uomo che ha lasciato l'insulto in un parcheggio dell'hinterland milanese

Cartello anti disabile, scoperto l'autore

Milano Un nome, un cognome, gli abiti, eventuali titoli di studio e la professione, non dicono nulla di chi siamo veramente. Sono le nostre azioni, quello che facciamo per o contro gli altri, invece, a qualificarci e a distinguerci, nel bene o nel male. Certo: nulla di nuovo, nessuna verità rivelata. Una considerazione sufficiente però a rendere pienamente condivisibile la scelta del questore Marcello Cardona di non diffondere il nome dell'imprenditore brianzolo 40enne, laureato e incensurato, responsabile dell'infame cartello contro i disabili appeso sulla cassetta di un idrante nel parcheggio del centro commerciale «Carosello» di Carugate una settimana fa, il 19 agosto e ora indagato per diffamazione aggravata. Basta il testo di quella sorta di «annuncio pubblico» -, sistemato dall'uomo sulla cassetta di un idrante nel parcheggio dell'ipermercato, con tutta la rabbia e la grettezza di chi da poco ha preso una multa di (soli) 60 euro per aver ingiustamente occupato con la propria vettura il posto riservato ai disabili e se n'è tornato a casa meditando vendetta - a giustificare la gogna mediatica, sul web ma non solo, scatenatasi contro questo tizio. Nonché la successiva inchiesta aperta in Procura a Monza con l'intervento dei poliziotti dell'Ufficio prevenzione generale della questura milanese (l'Upg, quello delle «volanti», diretto da Maria José Falcicchia). Che, dopo aver guardato e riguardato i filmati delle telecamere del parcheggio, sono risaliti all'identità del tizio - maglietta gialla, bermuda neri, camminata rilassata - responsabile del vergognoso gesto e, naturalmente, autore unico del seguente ignominioso testo: «A te handicappato che ieri hai chiamato i vigili per non fare due metri in più vorrei dirti questo: a me 60 euro non cambiano nulla, ma tu rimani sempre un povero handicappato. Sono contento che ti sia capitata questa disgrazia».

La vicenda è emersa lo stesso giorno in cui il cartello è stato affisso, sabato scorso, perché un cliente del centro commerciale, passando poco dopo, ha notato il cartello, l'ha fotografato con il telefonino quindi, ripugnato, l'ha postato sulla sua pagina Facebook: «Volevo condividere questa perla di civiltà trovata al parcheggio sotterraneo del Carosello di Carugate...». Il testo era talmente assurdo nel suo contenuto sciagurato che in molti, in un primo tempo, hanno creduto si trattasse di un fake, cioè di una notizia falsa.

«Queste parole rappresentano una gravissima offesa per tutte le persone con disabilità. Siamo di fronte a una violenza verbale gratuita e assolutamente immotivata - ha commentato Marco Faini, vicepresidente di Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità) che venerdì, sul proprio sito, ha comunicato di aver sporto denuncia per quanto accaduto.

«Uno degli obiettivi statutari dell'associazione è proprio quello del rispetto dei diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari. Per questo motivo abbiamo deciso di ricorrere alle vie legali».

Faini

sostiene di desiderare «(...) che l'autore di questo gesto trovasse il coraggio di chiedere scusa. E che venisse a trovarci, per conoscere veramente il mondo delle persone con disabilità».

E chissà, a volte i miracoli accadono.

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