L'incontro tra Davide Casaleggio ed il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha lasciato degli strascichi ed un palpabile clima di tensione all'interno del Movimento CinqueStelle.
La chiaccherata tra i due è durata per circa tre ore, col premier che ha dedicato ampio spazio al presidente dell'associazione Rousseau subito dopo la fine della conferenza stampa indetta per presentare il decreto legge Semplificazioni e prima del viaggio verso Lisbona, dove incontrerà il primo ministro lusitano Antonio Costa per un confronto sul prossimo consiglio Ue, in programma per il 17 e 18 luglio.
Casaleggio, già visto con Alessandro Di Battista, resterà a Roma per incontrare anche Luigi Di Maio e molto probabilmente anche il ministro della giustizia Alfonso Bonafede. Braccato, forse in modo inatteso, dai giornalisti, Casaleggio ha risposto ad alcune domande, prima fra tutte quella relativa ad eventuali strategie comuni per le prossime regionali. "Abbiamo parlato un po' di tutto", ha cercato di tagliare corto, chiarendo successivamente che il fulcro della chiaccherata è stato principalmente il progetto dell'associazione dedicata al padre, Gianroberto Casaleggio.
La riunione ha scatenato subito polemiche tra numerosi grillini che malsopportano le ingerenze del premier e l'evidente pressing per ottenere l'appoggio del movimento alle prossime consultazioni elettorali creando un fronte compatto composto dalle forze di maggioranza del governo. Tra i messaggi scambiati da alcuni pentastellati c'è chi si lamenta del fatto che ufficialmente il presidente del consiglio ribadisca di non volersi intromettere nelle dinamiche dei partiti, mentre in realtà lavori proprio per spingere Pd, M5S, Iv e Leu a presentarsi insieme per sconfiggerre compatti il centrodestra. D'altro canto qualcosa di molto chiaro in merito era emerso anche nella conferenza stampa di presentazione del Dl Semplificazioni: "Questo progetto politico non si realizza con delle forze politiche qualsiasi, intercambiabili", ha detto Conte, come riportato da Agi. "Questo assetto politico è utile per il Paese e confido che tutte le forze politiche nostre compagne di viaggio possano, anche nelle occasioni territoriali, dare continuità". Una scelta non condivisa, pare, dalla maggioranza dei grillini: " Perché una cosa è il governo, un'altra Regioni e Comuni. In fondo", avrebbero aggiunto alcuni, "che cosa abbiamo in comune noi con il Pd e Renzi?".
"Se l'avessero fatto i partiti", ha commentato un sottosegretario pentastellato riferendosi all'incontro, come riferisce AdnKronos, "avremmo montato su un casino della M...''.
Duro l'attacco su Facebook da parte di Giusy Occhionero (Italia dei Valori). "A che titolo Davide Casaleggio ha incontrato il presidente del Consiglio Conte a palazzo Chigi? Come imprenditore privato proprietario della Casaleggio Associati, come titolare e tesoriere della Piattaforma Rousseau che gestisce il Movimento 5 stelle, come presidente dell'Associazione privata intitolata a suo padre?", attacca la deputata renziana.
"Durante l'incontro hanno parlato anche di temi sensibili riguardanti gli interessi economici di Casaleggio, le cui attività hanno peraltro in passato ricevuto finanziamenti anche da aziende pubbliche come Poste? Sarebbe stata opportuna maggiore trasparenza", affonda ancora Occhionero,"visto che il presidente del Consiglio ha addirittura negato l'incontro fino a pochi minuti prima che avesse luogo.
Di certo questo faccia a faccia, ancorché legittimo, è apparso decisamente inopportuno, visto il nebuloso intreccio che incarna Casaleggio, a metà tra ruolo in un partito politico e interessi economici privati", conclude.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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