Una ventina di persone sono state denunciate dalla Questura di Bergamo per il mancato preavviso di pubblica manifestazione e violazione del Dpcm trattenendosi in strada oltre le 23 di giovedì 5 novembre e violando quindi il coprifuoco notturno. I denunciati sono i manifestanti che hanno animato il corteo non autorizzato che in Città Alta ha protestato sotto l'abitazione del sindaco Giorgio Gori. La Procura di Bergamo aspetta la relazione della questura per aprire un fascicolo.
Intanto il sindaco di Bergamo attacca a testa bassa il Carroccio: «La manifestazione di protesta contro il sindaco è stata orientata da alcuni esponenti della Lega», dice sicuro Giorgio Gori, intervenendo al Linkiesta Festival. Gori ha puntato il dito sulla politicizzazione della protesta che l'altra sera è arrivata fino a casa sua. «In piazza - ha raccontato collegato on line da casa - c'erano esponenti della destra, e forse qualche militante leghista. A scandire slogan c'erano esponenti della Lega conosciuti perché fanno parte della nomenclatura comunale». Un particolare che Gori ha confidato anche al governatore Attilio Fontana. «In questi giorni - ha concluso Gori - è legittima la preoccupazione ma dobbiamo evitare di soffiare sul fuoco e dare sicurezza e un punto di appoggio che sia il più stabile possibile a tutti».
Ma anche la piddina Alessia Morani ne approfitta per
chiamare in causa Matteo Salvini su twitter: «Salvini ha cacciato dal suo partito i dirigenti della Lega che hanno organizzato quella pseudo manifestazione sotto casa del sindaco di Bergamo Gori? Se non lo fa è corresponsabile»
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